Non risulta nell’elenco degli indagati per i fatti accaduti nel dopo partita Cattolica San Marino-Giulianova del 13 ottobre scorso e al termine della gara è...
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Ma intanto ad essere stati denunciati all'autorità giudiziaria e segnalati alla Questura di Rimini per l'emanazione del Daspo sono otto tifosi della squadra di casa e dieci di quella giuliese. Sarebbero stati riconosciuti dall'analisi dei filmati di videosorveglianza e di quelli girati dagli operatori dell'Arma intervenuti durante gli scontri. Le accuse sono, a vario titolo, di rissa in ambito sportivo, lancio di bottiglie e oggetti contundenti, porto di oggetti atti a offendere e uso di caschi durante manifestazioni sportive. I militari romagnoli sostengono che solo il loro immediato intervento ha evitato che finisse in una maxi rissa e hanno organizzato un possente servizio di sicurezza. Ma appena finita la partita a favore degli ospiti, una volta che le tifoserie sono uscite dallo stadio, in qualche modo erano riuscite a entrare in contatto. In realtà c’è stata qualche lacuna nell’organizzazione del servizio pubblico, perché, ad esempio, a Giulianova, e non solo, carabinieri e polizia fanno defluire dallo stadio dapprima la tifoseria ospite e quando questa si è allontanata, aprono la tribuna. A Cattolica è successo il contrario, sono usciti prima i tifosi romagnoli che sono transitati peraltro sotto al settore tribuna in cui si trovavano i supporters giuliesi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero