Botte e minacce per una ragazza: nove giovani sotto processo

Botte e minacce per una ragazza: nove giovani sotto processo
«Hai il fondo schiena più morbido dell'Aquila», poi quella mano che era scivolata lasciva su una ragazza che ne aveva fatto nascere una rissa con nove...

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«Hai il fondo schiena più morbido dell'Aquila», poi quella mano che era scivolata lasciva su una ragazza che ne aveva fatto nascere una rissa con nove giovani aquilani coinvolti e con la stessa ragazza che, alla presenza degli agenti della Polizia, rivolgendosi al molestatore aveva esclamato: «Ci conosciamo da quanto avevamo 13 anni, e mi fai questo? Te la faccio pagare, ti taglio la gola, ti sgozzo. Tu qua non vivi più, non devi più uscire di casa».

Ancora un ennesimo caso di rissa tra ragazzi in centro storico (nonostante il periodo pandemico molto delicato quello del mese di febbraio dello scorso anno), per la quale la Procura ha recentemente chiesto il processo. Si tratta di 9 ragazzi tra i 24 e i 30 anni.


Teatro dell'ennesima battaglia, piazza Regina Margherita, intorno alle 19.30. Secondo l'accusa (supportata dalle testimonianze e video riprese delle telecamere) ad innescare la rissa tra ragazzi, il palpeggiamento di uno di loro nei riguardi di una ragazza che fuori un locale attendeva di ritirare un pasto da asporto (l'attività commerciale è bene chiarire, estranea ai fatti oggetto di contestazione da parte della Procura).

Un palpeggiamento che in un istante aveva scatenato calci e pugni tra i nove indagati. Il tempestivo intervento degli agenti della Squadra volante, aveva evitato il peggio. Recentemente il Pm titolare del fascicolo, Simonetta Ciccarelli, ha chiesto per tutti il processo, contestando anche alla parte offesa e a Ragone il reato di minacce nei riguardi del presunto violentatore nonostante la presenza degli stessi agenti.

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Il Messaggero