Pescara, bloccato dai carabinieri mentre si taglia la gola

Pescara, bloccato dai carabinieri mentre si taglia la gola
Provvidenziale intervento dei carabinieri di Montesilvano (Pescara), che strappano alla morte un cinquantenne del posto, afflitto da una profonda crisi esistenziale, bloccandolo...

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Provvidenziale intervento dei carabinieri di Montesilvano (Pescara), che strappano alla morte un cinquantenne del posto, afflitto da una profonda crisi esistenziale, bloccandolo mentre sta per tagliarsi la gola. I militari hanno scovato, chiuso in una stanza dell'abitazione, l'uomo che armato di un grosso coltello inizialmente tentava di tagliarsi le vene ai polsi. Dapprima hanno tentato una paziente negoziazione, poi quando l'uomo ha tentato con un gesto autolesionistico di colpirsi alla gola, sono intervenuti, spalleggiati da altri militari. Hanno sfondato la porta, lo hanno immobilizzato e disarmato. Affidato ai sanitari del 118, che nel frattempo erano sopraggiunti sul posto, il mancato suicida veniva trasportato in ospedale dove, dopo le medicazioni del caso, finiva nel reparto di psichiatria.


La vicenda aveva avuto un antefatto il 23 aprile, quando in preda a crisi depressiva, il cinquantenne aveva fatto perdere le tracce, allontanandosi inspiegabilmente da casa. La compagna già la sera del 24 informava i carabinieri, ma senza sporgere denuncia, convinta che l'uomo sarebbe tornato a casa. La mattina del giorno dopo però, spaventata dalla lunga assenza, formalizzava la denuncia della scomparsa. Iniziavano le ricerche, ma senza esito. Nella tarda mattinata del 26 la donna si recava a casa di lui per accudire agli animali e notava che la camera da letto era chiusa a chiave. Insospettita, invocava l'aiuto dei carabinieri, che giunti sul posto notavano l'assoluto silenzio nella stanza. Seguivano le trattative conclusesi con l'irruzione dei militari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero