Montesilvano, blitz del Nas nell'hotel dei migranti

Montesilvano, blitz del Nas nell'hotel dei migranti
Perquisizioni e sequestri da parte dei carabinieri del Nas all'ex hotel Excelsior di Montesilvano (Pescara), che ospita circa 150 immigrati. Il blitz, a cui hanno preso parte...

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Perquisizioni e sequestri da parte dei carabinieri del Nas all'ex hotel Excelsior di Montesilvano (Pescara), che ospita circa 150 immigrati. Il blitz, a cui hanno preso parte anche i carabinieri della compagnia di Montesilvano, il personale del dipartimento prevenzione della Asl e i vigili del fuoco, è scattato alle 7 di ieri mattina. Su decreto di perquisizione disposto dalla procura di Pescara, sono stati effettuati controlli per verificare le condizioni igieniche-sanitarie e di sicurezza della struttura, ma anche le modalità e procedure per l'accoglienza dei migranti e soprattutto la convenzione stipulata dalla cooperativa Eta Beta che gestisce il centro e si occupa dei profughi. E per questo, la perquisizione è stata estesa anche alla sede romana della cooperativa sociale, dove sono stati acquisiti documenti.


All'hotel Excelsior, oltre ad atti di vario genere, è stato portato via per essere esaminato anche un personal computer. Tutto il materiale oggetto di sequestro è ora al vaglio dell'autorità giudiziaria. Il blitz di ieri è il proseguo di un'attività iniziata nell'estate 2016. A luglio, vi era stata la prima ispezione dei carabinieri del Nas durante la quale non erano state riscontrate criticità particolari, soltanto delle presunte carenze strutturali che erano state immediatamente segnalate all'amministrazione comunale. Poi, nel corso delle settimane, si era cercato sempre di tenere d'occhio se vi fossero situazioni di sovraffollamento. Ad inizio anno, altri controlli ancora. Stavolta da parte della polizia ed in particolare dell'ufficio immigrazione, con la collaborazione dei carabinieri e della guardia di finanza. A disporli, il questore Francesco Misiti. Anche in questo caso, non erano emerse particolari criticità o comunque tali da destare preoccupazione. La struttura si era presentata in buone condizioni generali. Assenti giustificati otto ospiti. Ora con l'ultimo blitz si vuole accertare la regolarità del centro di accoglienza anche dal punto di vista della gestione e dunque appalti e come vengono utilizzati i fondi pubblici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero