Bimbi intossicati a mensa, la causa non è l'acqua

Bimbi intossicati a mensa, la causa non è l'acqua
Arriva un primo risultato dallo Zooprofilattico di Teramo sulle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Arriva un primo risultato dallo Zooprofilattico di Teramo sulle analisi eseguite nell'ambito dell'inchiesta in corso sulla intossicazione di circa 200 bambini delle materne e delle elementari di Pescara. Per quanto riguarda l'acqua è tutto a posto: tutti i suoi parametri sono perfettamente nella norma. Un primo riscontro che smentisce, dunque, l'ipotesi avanzata dai vertici della Cir Food, la società che in associazione con la Bioristoro gestisce i centri cottura che riforniscono le scuole, che avevano attribuito la responsabilità dell'intossicazione non al cibo fornito da loro, ma all'acqua. Ipotesi che aveva prodotto l'immediata decisione della procura (che aveva già indagato i vertici di Cir e di Bioristoro) di porre sotto sequestro tutti i centri cottura interessati. Per quanto riguarda il responso delle analisi sui cibi per verificare la presenza del Campylobacter, bisognerà invece attendere ancora un paio di giorni. Intanto per oggi la procura ha convocato un tavolo tecnico: insieme al procuratore Serpi, all'aggiunto Mantini e al sostituto Benigni, ci saranno i Nas, i carabinieri forestali, gli specialisti dello Zooprofilattico e quelli dell'Istituto Superiore di Sanità, oltre alla Asl. Ognuno darà conto di quello che ha fatto finora. I sanitari dello Zooprofilattico da mercoledì pomeriggio stanno lavorando anche nei centri cottura sequestrati per eseguire una serie di ulteriori campionature e prelievi, mentre gli specialisti dell'Istituto della sanità stanno lavorando con la Asl di Pescara per avviare l'esame epidemiologico che sarà un prezioso studio a supporto delle indagini. Una doppia indagine, dunque: più scientifica quella dello Zooprofilattico, più statistica quella dell'Istituto della sanità. I Nas, invece, continuano ad ascoltare i genitori dei bambini finiti in ospedale, mentre i carabinieri forestali stanno sentendo le famiglie di quei bambini che sono stati male, ma che non si sono recati in ospedale. I forestali hanno iniziato mercoledì scorso con la scuola Piano T di Zanni e proseguiranno anche nei prossimi giorni in tutte le altre scuole interessate. I verbali di sommarie informazioni serviranno anche all'Istituto superiore della sanità che potrà acquisire utili informazioni per la loro ricerca epidemiologica. Intanto i carabinieri forestali stanno lavorando in parallelo sulle carte sequestrate martedì scorso in Comune relative all'appalto vinto da Cir-Bioristoro. In primo piano c'è il progetto presentato dalle due società, relativo ai prodotti da somministrare ai bambini. Gli investigatori dovranno verificare se c'è stata esatta corrispondenza tra quanto hanno offerto nel progetto e gli alimenti somministrati ai bambini. E ieri il sindaco Marco Alessandrini ha incontrato una delegazione di genitori: "La cosa che ci preme di più è la salute dei bambini e che quello che è accaduto non succeda mai più - ha detto il sindaco -. Questo significa immaginare che alla ripresa dell'anno scolastico ci sia un nuovo soggetto gestore del servizio. Stiamo lavorando in questo senso".

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero