Blue whale, lo smartphone della ragazzina in mano alla Polizia. Convocati gli amici

Blue whale, lo smartphone della ragazzina in mano alla Polizia. Convocati gli amici
Sui probabili casi di Blue whale o Balena blu registrati in Abruzzo, in primis quello della minore di Pescara attualmente ricoverata all’ospedale Salesi di Ancona, procura...

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Sui probabili casi di Blue whale o Balena blu registrati in Abruzzo, in primis quello della minore di Pescara attualmente ricoverata all’ospedale Salesi di Ancona, procura minorile dell’Aquila insieme a squadra mobile e polizia postale vogliono andare sino in fondo. Capire dunque cosa vi sia dietro a queste vicende che sembrerebbero, chi più chi meno, riconducibili proprio al gioco mortale on line, nato in Russia.


Già in settimana, quindi, vittime e possibili testimoni saranno ascoltati in forma protetta dagli investigatori, i quali hanno iniziato ad analizzare gli strumenti informatici degli stessi ragazzi. In particolare sequestrato ormai da alcuni giorni il telefonino della studentessa pescarese per cercare di capire come sia venuta a contatto con il gioco, quindi se adescata oppure se lei stessa abbia cliccato in qualche link. Quello che emerge dalla sua storia, almeno per ora, è che era già arrivata alla 50esima prova prevista, l’ultima, quella che doveva portarla a lanciarsi dall’ottavo piano. E stando alle amichette, che hanno dato l’allarme, ma stando soprattutto a quanto riferito da lei stessa nel pronto soccorso del Santo Spirito, era pronta a farlo. Ai medici e poliziotti, ha detto anzi che prima o poi l’avrebbe fatto. Di qui il ricovero nel reparto di Psichiatria del Salesi. Con lei, giorno e notte, la mamma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero