«Inizio lo sciopero della fame per mia figlia di 4 anni». Protagonista della protesta, da ieri mattina, è un padre avezzanese al quale il Tribunale dei...
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L'Aquila, scatta l'operazione antidroga: in carcere sei stranieri
«Tutti gli sforzi- precisa il suo legale- per cambiare vita ed uscire dalla tossicodipendenza, già prima della nascita della bambina, sono stati vani. Il Tribunale per i Minorenni ha ritenuto la sua precedente vita come un marchio infamante impresso per sempre sulla sua persona (tra l’altro in netto contrasto con le certificazioni sanitarie emesse dal Servizio per le Tossicodipendenze di Avezzano e prodotte al Tribunale Minorile che riportano come l’uomo già da diversi anni non fa più alcun uso di stupefacenti. La sentenza di primo grado è stata appellata. I genitori della bimba quando vennero raggiunti dalla sentenza di primo grado appresero con immenso dolore che (oltre il danno la beffa) furono giudicati idonei per crescere il figlio maggiore di 14 anni ma non la piccola bimba di soli 4 anni». La decisione del Tribunale è stata appellata in Corte d'Appello e a breve dovrebbe uscire la sentenza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero