Fatti arrivare, come spesso accade, di notte in provincia dell'Aquila. Senza avvertire sindaco e residenti, per evitare proteste come quelle che stanno avvenendo in molti...
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Abruzzo, in arrivo duecento migranti: cinquanta in ogni provincia
L’altro giorno i sindaci e le amministrazioni comunali di Canistro e Civita d’Antino avevano chiesto alle autorità opportune verifiche strutturali e sanitarie in merito al trasferimento di un gruppo di migranti nella struttura “Eureka” di Canistro e “Antinium” di Civita d’Antino. Subito sono giunte le risposte della Asl, Dipartimento Prevenzione, attraverso una lettera diretta agli amministratori dei due paesi marsicani. «Si comunica che, a seguito della notizia dell’arrivo dei migranti - si legge nella missiva della Asl - sono state contattate le referenti di entrambe le strutture, al fine di verificare la predisposizione delle misure per il contenimento e il controllo dell’infezione da Sars-Covid 2 all’interno dei centri di accoglienza. Si sono avute rassicurazioni sull’adozione di norme previste. I migranti, che resteranno isolati dagli altri ospiti già presenti nelle strutture sino al termine della quarantena, saranno sottoposti a tampone orofaringeo nella giornata di martedì 4 agosto e, successivamente, in prossimità della fine del periodo di isolamento, a maggiore garanzia della collettività».
Sara Cicchinelli, sindaco di Civita d’Antino, aveva protestato con i suoi concittadini, davanti al centro di accoglienza, contro la decisione della Prefettura e del Ministero degli Interni. «Non solo sono stata tenuta all’oscuro di tutto - ha aggiunto - ma ad oggi, tra l’altro, non conosco neppure la loro nazionalità anche se qualcuno mi conferma che provengono tutti dal Nord Africa».
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La decisione di trasferire nella Valle Roveto i migranti è stata presa dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno. Il sindaco Cicchinelli ha avuto notizia che le strutture sanitarie presenti a Lampedusa hanno effettuato alle persone sbarcate e accolte i test Covid obbligatori: i 200 migranti assegnati all’Abruzzo sono risultati tutti negativi, 50 di loro sono stati sottoposti a tampone, 150 a test sierologico. Per quanto attiene alla provincia dell’Aquila, tre sono state le strutture scelte, con questa ripartizione: 20 migranti al Comune di Civita d’Antino, 15 al Comune di Canistro e 15 al Comune dell’Aquila. Entro oggi la Asl comunicherà il risultato dei tamponi effettuati ieri ai migranti.
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Il Messaggero