Il candidato sottoposto a Tso: «Sto bene, voglio uscire e continuare la campagna elettorale»

Il candidato sottoposto a Tso: «Sto bene, voglio uscire e continuare la campagna elettorale»
«Sto bene e sono tranquillo. Spero di uscire presto e comunque proprio adesso mi hanno comunicato che mi trasferiranno all’ospedale dell’Aquila. Per il resto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Sto bene e sono tranquillo. Spero di uscire presto e comunque proprio adesso mi hanno comunicato che mi trasferiranno all’ospedale dell’Aquila. Per il resto parla con il mio avvocato». Queste le parole del candidato consigliere, 40 anni, alle elezioni amministrative di Avezzano, ricoverato all’ospedale di Giulianova per un Trattamento sanitario obbligatorio ( Tso) a causa di un forte stato di agitazione. «La cosa strana è che oggi il San Salvatore, reparto Psichiatria, dove è stato trasferito, abbia chiesto l’interruzione del Tso» ha annunciato il suo avvocato, Luca Cotturone, del foro di Avezzano, che ieri mattina ha chiesto l’accesso agli atti al Comune perché è convinto che sia stato preso un provvedimento abnorme contro il suo assistito. «Ho parlato lungamente con lui e l’ho trovato tranquillo e anche lucido e mi ha chiesto di aiutarlo ad uscire perché deve continuare la campagna elettorale».


Ieri pomeriggio al legale sono stati rilasciati i documenti con i quali il Commissario prefettizio aveva disposto il ricovero. «Forse si è agito con troppa leggerezza, potevano essere presi provvedimenti alternativi e meno invasivi? Senza intaccare così gravemente i diritti del mio assistito». «Le certificazioni - ha aggiunto - oltre a contenere l’attestazione delle condizioni che giustificano la proposta di Tso, devono motivare la situazione concreta. Cosa che non è avvenuta». In mattinata lo stesso legale ha deciso di impugnare sia l’ordinanza del commissario Passerotti che la convalida del giudice tutelare del Tribunale di Avezzano. « Sono costretto a farlo - sostiene l’avvocato - poiché pur avendo interrotto i medici il trattamento di Tso, non può essere rilasciato se il Commissario non revoca l’ordinanza e da come mi è stato detto non intende farlo prima dei sette giorni. Una cosa assurda che pesa sullo stato psichico del ricoverato che non riesce a spiegarsi perché sia finito in trattamento».


Si dice che sia andato in escandescenza in mezzo al pubblico. « Da quello che mi risulta si è un po’ animato parlando di Berlusconi e per questo non penso che debba essere ricoverato in uno ospedale psichiatrico. Si poteva e doveva intervenire in altri modi considerato che è anche candidato in una lista alle elezioni amministrative di Avezzano. Ma poi è una ragazzo solo e va aiutato e per questo mi sto impegnando non solo per farlo uscire dall’ospedale ma anche per capire se sono stati commessi degli abusi».
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero