“Attraverso i percorsi del territorio aquilano”, con il Cai continuano le uscite del progetto della Dante Alighieri

Scuola media Dante Alighirei L'Aquila e Cai L'Aquiila
L’AQUILA Le classi seconde della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Dante Alighieri dell?Aquila sono andate a fare una escursione insieme al presidente...

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L’AQUILA Le classi seconde della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Dante Alighieri dell?Aquila sono andate a fare una escursione insieme al presidente del Cai Vincenzo Brancadoro, agli accompagnatori del Club alpino Felice Flati, Carlo Iorio, Fernando Galletti e ai docenti di classe percorrendo “La via del sale” che da Paganica va verso Camarda deviando per il santuario della Madonna d’Appari, luogo simbolo per tutti gli aquilani.

Di fronte la chiesa c’è una parete di roccia attrezzata per fare l’arrampicata in sicurezza. Qui sono state date le prime indicazioni per iniziare a praticare questa attività sportiva. Poi un po’ di storia del territorio e storia dell’arte nella visita guidata all’interno della chiesa incastonata in una suggestiva posizione nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Il santuario è stretto, infatti, tra una parete rocciosa ed il corso del torrente Raiale, affluente dell’Aterno, e all’interno è riccamente affrescato con la tecnica della rappresentazione di scene del vecchio e del nuovo testamento. Lo sport, la conoscenza del territorio naturalistico e storico artistico si intrecciano tra loro in una giornata dedicata alla formazione globale in cui non è mancata l’esperienza della lettura delle carte e l’uso della bussola per l’orientamento e l’organizzazione del percorso.

C’è stato poi il momento dedicato ad una sana merenda perché anche l’alimentazione corretta è fondamentale in una giornata dedicata al movimento e alla montagna. Questo progetto ideato dal professor Ugo Andreassi in collaborazione con la professoressa Gabriella Benedetti nasce con la partecipazione della prestigiosa sezione del Club alpino italiano dell’Aquila e si tratta di una attività completa e coinvolgente perché unisce al piacere dello stare insieme l’apprendimento interdisciplinare che utilizza lo sport per avviare i ragazzi allo studio di più tematiche afferenti a una molteplicità disciplinare che spazia dalla storia alla storia dell’arte, alle scienze, all’uso della tecnologia e alla capacità di organizzare e progettare con l’uso della cartografia e della bussola.

Non ultima viene anche la particolare attenzione alla sicurezza. Andare in montagna prevede preparazione fisica e una serie di accorgimenti fondamentali per godere in totale serenità del patrimonio storico e naturalistico dei nostri territori. A questo proposito ai ragazzi è stata presentata “Joelette”, la carrozzina da sentiero che è progettata per trasportare in sicurezza su terreno sconnesso persone diversamente abili.

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Il Messaggero