Avezzano, atleta si cambia in piazza dopo la maratona e resta nudo: denunciato per atti osceni

Avezzano, atleta si cambia in piazza dopo la maratona e resta nudo: denunciato per atti osceni
Atleta si spoglia per cambiarsi dopo la maratona: denunciato per atti osceni. L'incredibile vicenda è finita davanti al Tribunale di Avezzano (L'Aquila). Sotto...

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Atleta si spoglia per cambiarsi dopo la maratona: denunciato per atti osceni. L'incredibile vicenda è finita davanti al Tribunale di Avezzano (L'Aquila). Sotto accusa un 40enne che dopo aver partecipata ad una corsa podistica a Trasacco è stato denunciato per atti osceni e oltraggio a pubblico ufficiale. La curiosa vicenda è accaduta qualche anno fa ma ieri è iniziato il processo per il giovane che tra l’altro proprio per gli atti osceni ( reato depenalizzato) già è stato raggiunto da una multa di 19mila euro da parte della Procura della Repubblica di Avezzano. Il provvedimento è stato impugnato dal 40enne davanti al Gup del Tribunale di Avezzano.


L'atleta all’arrivo della maratona sarebbe rimasto in slip per asciugarsi dal sudore e lavarsi prima di indossare nuovi indumenti. Secondo l’avvocato difensore Crescenzo Presutti: «Non solo il mio assistito, ma anche altri atleti - precisa - si sono comportati allo stesso modo non avendo gli organizzatori, all’arrivo, realizzata una postazione dove appunto recarsi per togliersi gli indumenti utilizzati durante la corsa e quindi lavarsi prima di indossare una tuta asciutta».

Proprio mentre faceva lo spogliarello è giunta una vigilessa del comune che ha invitato il giovane a rivestirsi, ma inutilmente visto che anche gli altri si comportavano nella stessa maniera. Poi ci sono stati anche scambi di parole, sembra anche un po’ esagitate, e così l’atleta avezzanese è stato denunciato anche per oltraggio a pubblico ufficiale. Ora davanti al giudice il suo difensore ha convocato una decina di testimoni per dimostrare che non si è trattato di atti osceni e confermare che all’arrivo non c’erano postazioni attrezzate per cambiarsi gli indumenti sudati e che per questo sono stati costretti a cambiarsi in mezzo alla piazza dove arrivavano gli atleti e davanti al pubblico che assisteva alla gara amatoriale.
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Il Messaggero