Teramo, dieci dipendenti no-vax alla Asl: scattano le lettere di sospensione

Teramo, dieci dipendenti no-vax alla Asl: scattano le lettere di sospensione
La Asl di Teramo ha inviato le prime dieci lettere di sospensione dal lavoro nei confronti di operatori sanitari no-vax. Una misura che segue mesi di valutazioni su circa 200...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La Asl di Teramo ha inviato le prime dieci lettere di sospensione dal lavoro nei confronti di operatori sanitari no-vax. Una misura che segue mesi di valutazioni su circa 200 dipendenti: pochi medici o amministrativi, molti infermieri, Oss e altre figure. «Come da procedura - spiega il dg Maurizio Di Giosia - sono scattati i primi dieci provvedimenti. Da quando è uscita la normativa abbiamo compiuto tutto il percorso, attuando una prima scrematura dal momento che alcuni risultavano vaccinati in altre Asl. A queste dieci lettere ne seguiranno ancora altre».

«Si dovranno vagliare ulteriori diversi aspetti, ci sono alcuni in malattia, altri fuori per infortunio sul lavoro, e donne in stato di gravidanza, sebbene il Ministero abbia dato il suo ok alla vaccinazione» dice il dg. Le dieci lettere inevitabile: «Per le altre ci si sta riflettendo». Preme anche il lato operativo dell'azienda: tante assenze improvvise possono incidere sul corretto svolgimento del lavoro nei reparti. I sanitari non potranno nemmeno essere riversati sul settore amministrativo: «Rappresenterebbero un costo per la Asl, dal momento che li dobbiamo sostituire, e la normativa vieta questo escamotage. Vedremo come sanare questa mancanza» spiega Di Giosia.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero