L'Aquila, il ricordo di Antonio Rossi a un mese dalla sua scomparsa

L'Aquila, il ricordo di Antonio Rossi a un mese dalla sua scomparsa
L'AQUILA - E' passato un mese dalla morte di Antonio Rossi classe 1949 , storico concessionario e meccanico di moto; ha venduto e riparato moto e motorini a tutti gli...

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L'AQUILA - E' passato un mese dalla morte di Antonio Rossi classe 1949 , storico concessionario e meccanico di moto; ha venduto e riparato moto e motorini a tutti gli appassionati delle " due ruote". Si era guadagnato il rispetto e la stima di tutti: Antonio (per alcuni Tonino) era tipico e singolare per la sua disponibilità verso il prossimo. Di lui, in molti ricordano il sorriso, l'animo nobile, e i molti motoraduni organizzati per passare insieme dei momenti indimenticabili. I motori non erano solo la sua passione ma anche il suo lavoro ed era impossibile passare su Corso Federico II e non dare uno sguardo ai bolidi. 

Con il suo lavoro e la sua dedizione ha contribuito a fare la storia del marchio Moto Guzzi, una passione ereditata dal padre Ermanno Rossi anch'esso pilota e vincitore della Milano- Taranto . Con più di mezzo secolo  di lavoro, Rossi aveva ricevuto anche un premio. Era il mago dei motori, tanto che spesso venivano anche da fuori città per usufruire della sua competenza. Tra i centauri famosi a mettere piede nella sua officina c'è anche "Il Reuccio" della canzone italiana Claudio Villa in sella alla sua Moto Guzzi V7 Sport con la quale amava spostarsi da un concerto all'altro: era la prima moto di serie a superare i 200 Km orari. Era l'anno 1972 e in quell'occasione il Reuccio soggiornò nella nostra città. 
Le moto per lui erano tutto ed era anche diventato famoso per la sua preparazione e le elaborazioni che riusciva a mettere a punto per far correre nelle piste dei vari circuiti italiani il figlio Ermanno Rossi vincitore assoluto nel 2002 del Trofeo R6 Cup. Portando il nome della città di L'Aquila sulle riviste nazionali specializzate del settore come Motosprint.
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Il Messaggero