L'Aquila, esplode la crisi in Comune: il sindaco ritira le deleghe alla Lega

Il sindaco Pierluigi Biondi
L'AQUILA - Si inasprisce la crisi politica della maggioranza di centrodestra al Comune dell'Aquila. Il sindaco, Pierluigi Biondi (FdI), ha ritirato le deleghe agli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'AQUILA - Si inasprisce la crisi politica della maggioranza di centrodestra al Comune dell'Aquila. Il sindaco, Pierluigi Biondi (FdI), ha ritirato le deleghe agli assessori della Lega: Fabrizio Taranta (Ambiente e Rifiuti), Daniele Ferella (Urbanistica) e Fabrizia Aquilio (Turismo). Tutto è nato nel consiglio comunale dello scorso 14 luglio, quando il capogruppo del Carroccio, Francesco De Santis, aveva duramente attaccato l'esecutivo comunale, parlando di "imbarazzo" per quanto accaduto in questi tre anni. A questo il sindaco Biondi aveva replicato chiedendo alla Lega un immediato chiarimento.

"A distanza di 48 ore dall’attacco ingiustificato e inaccettabile da parte del capogruppo della Lega - ha detto Biondi - non avendo ottenuto dal partito alcun cenno di smentita rispetto alla dichiarazione di ‘mancanza di fiducia’ che la stessa compagine evidentemente nutre nei confronti dell’organo esecutivo, che comprende anche i componenti di Giunta leghisti, mi sono trovato costretto a firmare l’atto con cui ritiro le deleghe agli assessori Daniele Ferella, Fabrizio Taranta e Fabrizia Aquilio”.

“Lo faccio a malincuore perché – continua il sindaco – in questo anno e mezzo da che sono entrati nella compagine governativa della città mai ho dubitato della qualità del loro lavoro e della fedeltà alla Istituzione che rappresentano. Basti pensare, solo per fare degli esempi, alla gigantesca attività ricognitiva propedeutica alla stesura del nuovo Piano regolatore di cui abbiamo ereditato una forma monca e inapplicabile da chi ci ha preceduto, alle attenzioni nei confronti del progetto di decoro del capoluogo e delle frazioni, alle attività di gestione dell’emergenza Covid in termini di protezione civile e assistenza alla popolazione, alla decisa, elegante e competente impronta di rilancio e di promozione dell’immagine della città. Cose che si sommano ai risultati ottenuti da questa Amministrazione a 360 gradi”.


“Nonostante il quadro drammatico dal punto di vista economico, organizzativo e gestionale in cui è stato lasciato l’ente dopo la sciagurata esperienza del centrosinistra, sono stati raggiunti importanti traguardi e non stupisce che a non riconoscerli sia una parte dell’opposizione, rancorosa e risentita per essersi vista ‘togliere il piatto da sotto il muso’ tre anni fa. Che non se ne accorga una componente importante della maggioranza di centrodestra, che in questo triennio ha rivestito ruoli chiave all’interno della Giunta, è paradossale e contraddittorio. Pertanto, come già detto, ai fini di ripristinare una modalità equilibrata di governo della città, attendo che la Lega smentisca quell’inconcepibile ‘sentimento di vergogna’ che ha espresso il suo capogruppo. Preciso, infine, che tale decisione è stata condivisa anche con i rappresentanti del mio partito, a tutti i livelli, e comunicata a tutte le componenti della maggioranza di centrodestra” ha concluso Biondi.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero