"Jemo 'nnanzi" riscopre la targa del Chiassetto degli ebrei

"Jemo 'nnanzi" riscopre la targa del Chiassetto degli ebrei
L'AQUILA - Il 20 luglio alle 18, con una cerimonia aperta a tutta la città, sarà scoperta la nuova targa di Chiassetto degli Ebrei. L'iniziativa...

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L'AQUILA - Il 20 luglio alle 18, con una cerimonia aperta a tutta la città, sarà scoperta la nuova targa di Chiassetto degli Ebrei. L'iniziativa è nata dall'idea del Gruppo aquilano di azione civica Jemo nnanzi, da anni impegnato nella valorizzazione dei tesori artistici della città. Il gruppo di azione civica nel 2015 aveva lanciato la proposta di restituire al Chiassetto, che si trova a pochi metri di distanza dalla chiesa di San Flaviano, l'antica denominazione. La targa verrà scoperta alla presenza del sindaco Massimo Cialente e dell'assessore al Bilancio Giovanni Cocciante.

«Era evidente che il Chiassetto indicava il luogo ove vivevano gli ebrei, dopo che giunsero in città alla fine del 300, ma, successivamente, detta antica denominazione venne sostituita con Chiassetto della prima Pinciara», scrive in una nota il Gruppo. «La nostra proposta si è concretizzata dopo aver seguito tutto l'iter burocratico- aggiunge la nota- Come promesso a suo tempo, abbiamo fatto realizzare la relativa targa stradale, con le caratteristiche indicate dall'Ufficio Toponomastica del Comune, peraltro, con un bellissimo gesto che denota profondo senso civico, la ditta Cialente Marmi, da noi incaricata, ha inteso donare la targa alla Comunità, senza chiedere remunerazione alcuna». «Proprio il 20 luglio 1465 Ferdinando d'Aragona concesse agli Ebrei aquilani uguali privilegi, grazie ed immunità già concessi a tutti i correligionari del Regno», conclude. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero