L'Aquila, auto blu in libertà in Provincia il Gip sospende un dirigente

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L'AQUILA - Questa mattina gli agenti della squadra di polizia Giudiziaria del compartimento della Polizia Stradale Abruzzo hanno dato esecuzione a un'ordinanza di...

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L'AQUILA - Questa mattina gli agenti della squadra di polizia Giudiziaria del compartimento della Polizia Stradale Abruzzo hanno dato esecuzione a un'ordinanza di sospensione dai pubblici uffici per un mese emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo, Giuseppe Romano Gargarella, nei confronti di un dirigente dell'amministrazione provinciale dell'Aquila. Coordinata dal pubblico ministero Stefano Gallo, l'indagine è una 'costolà del procedimento che vede indagati altri dirigenti, funzionari e autisti della stessa Provincia per l'illecito utilizzo delle autovetture di servizio (peculato aggravato) e altri reati emersi contestualmente: truffa aggravata ai danni dello Stato, falso, favoreggiamento e altro. Mentre indagavano per un peculato relativo al dirigente, sospettato di essersi fatto accompagnare e riprendere presso l'aeroporto di Pescara per motivi personali, gli agenti hanno accertato un nuovo illecito: per eludere le investigazioni in corso e nascondere altri reati legati ad assenteismo dal posto di lavoro che stavano contestualmente emergendo, con la collaborazione di un funzionario e di un collaboratore amministrativo, l'indagato aveva creato un falso registro di uscita automezzi da esibire agli operatori, nascondendo quello vero. L'attività investigativa ha consentito però di dimostrare la falsità del documento esibito fino ad arrivare al recupero del vero registro di uscita. Considerata la gravità del comportamento posto in essere dai pubblici dipendenti, per evitare sia il pericolo di inquinamento probatorio, sia quello di reiterazione del reato, il Gip ha disposto la misura cautelare interdittiva. Il dirigente deve rispondere dei reati di peculato, falso e truffa aggravata ai danni dello Stato, mentre gli altri indagati di falso e favoreggiamento personale.
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Il Messaggero