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Svolta nelle indagini del giallo di Castravolava, la frazione di Anversa degli Abruzzi, nella zona di Sulmona, dove il 30 luglio di un anno fa due escursionisti trovarono in un sacco a pelo il cadavere di un uomo nudo e avvolto in un lenzuolo lungo un sentiero. Il cadavere in avanzato stato di decomposizione e in parte mangiato dagli animali selvatici, avevano reso impossibile la sua identificazione. Grazie ad una protesi impianta nel femore, però, la procura di Sulmona e i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità della vittima dopo quasi un anno.
Morto nel sacco a pelo: la vittima era nuda
Cadavere nel sacco a pelo: tutti i particolari del giallo
L'identità
Si tratta di Bruno Delnegro, 81 anni di Trani, ex dipendente della Asl in pensione. E proprio per tenere in vita la sua pensione che i tre figli dell’uomo, e la compagna di uno di questi, avrebbero deciso di disfarsi della salma, senza denunciarne la morte. Lo avrebbero così chiuso nel sacco a pelo e portato fino in Abruzzo.
La truffa
Nel frattempo hanno così continuato ad intascare la pensione da 3mila euro al mese e ad utilizzare il suo conto corrente, sottraendo un totale di circa 60mila euro. Ora sono indagati per soppressione di cadavere, truffa ai danni dell’Inps, indebito utilizzo di carta bancomat e per non aver denunciato la morte del congiunto.
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