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Dopo un inseguimento rocambolesco, la Polizia ha arrestato ieri a Pescara due banditi riusciti poco prima a raggirare un'anziana ultraottantenne e ad impossessarsi dei suoi gioielli. Dalle indagini è emerso che gli stessi banditi avevano tentato la stessa azione ai danni di un'altra signora, chiedendo tremila euro per il ritiro di un pacco, e solo l'intervento della nipote della donna ha evitato che il colpo riuscisse: la giovane ha subito allertato i vicini e il 113 costringendo i due alla fuga, ma è riuscita anche ad annotare il numero di targa della loro auto.
Non è andata allo stesso modo, purtroppo, per l'anziana raggirata e convinta dai due banditi a consegnare loro i suoi gioielli, raccolti in un sacchetto gettato loro dal balcone di casa.
Subito attivata, la Squadra Mobile della polizia coordinata dal dirigente Gianluca Di Frischia è riuscita ad intercettare la vettura. I due giovani banditi a bordo non si sono fermati all'alt tentando una fuga disperata sull'asse attrezzato e arrivando poi a speronare l'auso degli agenti. Durante quei concitati momenti hanno anche cercato di disfarsi della refurtiva gettandola fuori dal finestrino. Alla fine la pattuglia è riuscita a fermarli e a recuperare i gioielli, restituiti alla vittima del raggiro. I due sono quindi stati arrestati in flagranza e devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e truffa aggravata in concorso. Denunciati anche per l'altra tentata rapina. Il questore Luigi Liguori ha firmato il foglio di via per i due giovani che non potranno rientrare nel Comune di Pescara per 3 anni, oltre a quanto sarà disposto dal Giudice nel giudizio per direttissima previsto per oggi.
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