L'amico si toglie la vita, lui scaglia uova contro il parroco durante il funerale

L'amico si toglie la vita, lui scaglia uova contro il parroco durante il funerale
Il fuori programma si è consumato in un clima già doloroso di per sé e, a quanto pare, del dolore e dello choc che la notizia ha provocato in tutta la...

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Il fuori programma si è consumato in un clima già doloroso di per sé e, a quanto pare, del dolore e dello choc che la notizia ha provocato in tutta la comunità è in qualche modo un effetto. Fatto è che l'altro giorno, durante il funerale del 28enne pianista che si è tolto la vita lanciandosi dal viadotto tra Pettorano sul Gizio e Rocca Pia, un giovane si è scagliato durante l'omelia contro il prete che stava celebrando la messa, lanciandogli contro delle uova e inveendo contro di lui e contro la Chiesa.

Una scena imbarazzante che ha lasciato senza parole l'assemblea di amici e parenti della vittima riuniti nella cattedrale di San Panfilo a Sulmona, gremita per l'ultimo saluto a quel giovane educato e a modo, morto senza che il suo malessere profondo fosse avvertito davvero. Alla fine il protagonista del gesto è stato allontanato dalla chiesa, ma l'episodio, superato il momento dello shock, ha segnato chi della vicenda è stato protagonista e vittima e più in generale chi a quella scenata ha assistito.

Ieri anche il vescovo Michele Fusco ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza a don Domenico Villani, parroco della cattedrale che stava celebrando l'omelia, e a tutta la comunità parrocchiale. Ai fatti successi prontamente sono arrivate le scuse dei familiari del ragazzo coinvolto nella colluttazione. Il gesto, pur comprendendo la rabbia e il dolore, certamente non ha aiutato i presenti a vivere il già delicato momento, ma anzi ha acuito ancor più quella ferita già troppo sanguinante scrive il vescovo Fusco -. Ecco, allora, che oltre che a don Domenico, la vicinanza della Chiesa locale è alla famiglia ventottenne e a tutti i presenti che, con delicata solidarietà e fede consolante, hanno partecipato alla celebrazione ricordando al meglio, nella preghiera, il caro ragazzo.

 

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Il Messaggero