In tempi di pandemia da coronavirus, all’Ufficio turistico (antistante la rotonda Nilo) di Alba Adriatica, non mancano richieste di informazioni che scatenano ironia...
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Simili domande, con agosto alle porte, stanno bersagliando gli stessi addetti dell’Ufficio informazioni, costretti a ricordare, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’emergenza sanitaria non è finita e che quest’estate non ci sarà nessuna sagra e non si svolgerà alcun carnevale estivo, luogo di super assembramento umano, ideale per innescare fenomeni di contagio da Covid-19. «Oltre a tali aspetti che lasciano un po’ perplessi - dicono al punto informazioni - resta da segnalare l’ottimo afflusso di villeggianti che si registra nei fine settimana, con una forte tendenza a scegliere la vacanza in appartamento». Dall’altro canto ci sono gli hotel con il problema di non avere le camere piene di turisti, come nelle stagioni precedenti. Il clima, tra i principali rappresentanti di categoria, ormai, è di rassegnazione.
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«Per agosto - afferma l’albergatore Rivo Ciabattoni, presidente di Assohotel - non ci facciamo molte illusioni. La situazione resterà statica, c’è ancora tanta paura di trovarsi in assembramenti. Credo che tale andamento segnerà anche il prossimo mese, considerando che in tanti hanno già fatto le ferie nei mesi di isolamento. Per il comparto della costa vibratiana sarà un’estate da dimenticare, con un sicuro meno 40% di presenze». «Sembra di essere a metà giugno dello scorso anno - aggiunge il collega Andrea Montecchia, presidente del consorzio turistico Costa dei Parchi che associa 55 alberghi - Riceviamo richieste di soggiorno sempre più brevi, addirittura di un giorno, dal sabato alla domenica». Si vedono poche famiglie con bambini, ma la località balneare è stata eletta capitale della movida, presa d’assalto tutte le notti da migliaia di giovanissimi che affollano, in gran parte senza mascherine, i locali del lungomare Marconi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero