Aggredisce padre e sorella, i poliziotti devono bloccarlo con lo spray al peperoncino

Aggredisce padre e sorella, i poliziotti devono bloccarlo con lo spray al peperoncino
Con estrema violenza stava inveendo contro i famigliari. Quando sono giunti due agenti di polizia, ugualmente aggrediti, era praticamente indomabile il lancianese G.D.R., 43 anni....

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Con estrema violenza stava inveendo contro i famigliari. Quando sono giunti due agenti di polizia, ugualmente aggrediti, era praticamente indomabile il lancianese G.D.R., 43 anni. Per poterlo bloccare e stordirlo un’assistente capo è stata costretta a utilizzare dello spray urticante al peperoncino. Ridimensionato il suo furore l’uomo è stato fermato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Prima di mezzanotte era già nel supercarcere di Lanciano. Ieri il giudice Massimo Canosa ha convalidato il provvedimento del procuratore Mirvana Di Serio. Il difensore Mauro Vastano ha chiesto i termini a difesa e il rito direttissimo è stato fissato al 2 luglio.


La serata è stata davvero movimentata nell’appartamento di via per Fossacesia. G.D.R., già ai domiciliari, era divenuto violento con padre e sorella e quest’ultima ha chiamato il 113. Contro di loro suppellettili, bastone, oggetti e una pesante sedia in legno lanciata verso il padre. Gli agenti si sono messi in mezzo per cercare di calmarlo, senza riuscirvi, poichè l’indagato ha pesantemente colpito e scalciato anche loro, scaraventandoli a terra. Così l’assistente capo, che ha riportato contusioni a gamba, caviglia e braccio, ha dovuto lestamente tirare fuori lo spry al peperoncino per domarlo. In aiuto sono giunti anche i carabinieri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero