Dopo il lavoro sarebbe dovuto tornare a casa da sua figlia, una ragazzina di dieci anni, il suo grande amore. L’altro, la moglie, non c’è più da qualche...
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Ieri mattina Di Mattia, puntuale come sempre, si era presentato a Castrogno prima che scattasse l’orario del turno per potersi cambiare e indossare la divisa nello spogliatoio che si trova al terzo piano del carcere. Erano le 6.50 quando si è sentito male e con il suo cellulare è riuscito a chiamare il collega che si trovava in servizio nella sala regia del penitenziario. Da lì sono stati quindi allertati il medico del carcere e il 118. Quando i soccorsi sono arrivati, l’assistente capo era a terra, ancora vivo. Sono quindi iniziati i tentativi di rianimazione con il defibrillatore. Trasportato in ospedale, però, alle 9.47 il suo cuore ha cessato di battere. Per i medici la situazione era ormai compromessa. E’ grandissimo il dolore tra i colleghi e gli amici che ricordano la perdita della moglie e la forza che ha dimostrato per amore della figlia. I funerali si svolgeranno oggi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero