PESCARA - Un accoltellamento si è verificato nelle prime ore della mattina a Pescara, in via Puccini, in una nota pasticceria della città. La vittima, un uomo, il titolare della...
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La polizia di Pescara sta stando la caccia a Raffaele Grieco, un 40enne che sarebbe l'autore dell'omicidio del pasticcere Giandomenico Orlando. A quanto si è appreso il commerciante sarebbe stato accoltellato al culmine di una lite poi degenerata. Tra i due vecchie ruggini condominali, anni di screzi, con denunce e procedimenti pendenti. Secondo una prima ricostruzione Grieco per l'ennesima volta avrebbe affrontato la vittima per problemi relativi alla gestione del locale, rumori e vivibilità.
Il pasticcere Giandomenico Orlando è arrivato all'ospedale di Pescara già in arresto cardiaco. Una prima ricognizione ha rivelato due coltellate di cui una forse letale all'arteria succlavia.
IL SEQUESTRO - Nell'abitazione del 41enne, Giovanni Grieco, chiamato da molti Raffaele, gli uomini delle squadre Mobile e Volante hanno sequestrato quattro pugnali, uno sfollagente, una catena e un nunchaku. L'arma del delitto, verosimilmente un coltello, non è stata trovata. Per la Polizia l'uomo è armato, pericoloso e violento. La questura sta diffondendo la foto e le caratteristiche fisiche. Secondo la ricostruzione il 41enne è arrivato sul luogo dell'agguato, ha parcheggiato l'auto in diagonale e ha accoltellato il 67enne che andava a buttare la spazzatura, pare dopo una brevissima discussione. Nel laboratorio c'erano sicuramente il figlio, la compagna e un operaio, tutti già ascoltati dalla polizia.
LA FUGA - È fuggito con una Mini scura dal tettuccio chiaro, Raffaele Grieco, il presunto assassino.
IL FERMO E L'ARRESTO - Nel primo pomeriggio Grieco sarebbe stato fermato dai carabinieri a Pineto. L'uomo e' stato notato dai militari della locale stazione disteso su una panchina della pineta. Insospettiti, hanno quindi proceduto ad un controllo ed e' risultato che quell'uomo era il pescarese ricercato. Attualmente si trova nella camera di sicurezza della stazione carabinieri. Dopo la cattura del 42enne, in fuga ormai da molte ore, sono partiti per Pineto il questore di Pescara Paolo Passamonti e i sostituti procuratori di Pescara e Teramo Rosangela Di Stefano e Silvia Scamurra. Il fermo intorno alle 16 è stato trasformato in arresto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero