Covid, in Abruzzo vaccinazioni nelle 225 farmacie dal primo luglio

Covid, in Abruzzo vaccinazioni nelle 225 farmacie dal primo luglio
Si stanno ultimando gli ultimi dettagli, ma è tutto pronto per l'avvio della campagna di vaccinazioni anti-Covid nelle 225 farmacie abruzzesi che hanno aderito: via dal...

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Si stanno ultimando gli ultimi dettagli, ma è tutto pronto per l'avvio della campagna di vaccinazioni anti-Covid nelle 225 farmacie abruzzesi che hanno aderito: via dal prossimo primo luglio. Lo assicura Venanzio Gizzi, presidente della Federazione nazionale delle farmacie comunali Assofarm, che invita tutti ad essere pazienti in questa fase iniziale. «Le partenze sono sempre difficili, ma siamo pronti. Quella che arriverà sarà una fase di rodaggio: in questi giorni si stanno definendo ulteriormente le questioni al dettaglio, le quantità di vaccini necessari, gli ultimi aspetti dell'organizzazione, ma non ci dovrebbero essere problemi perché per l'approvvigionamento si procederà tramite la distribuzione intermedia, un sistema già collaudato», spiega Gizzi, rispondendo ad alcune segnalazioni di disservizi nell'organizzazione.

«La Regione è in possesso di un elenco delle farmacie che hanno aderito, ma sono convinto che il numero è destinato a salire, questo perché la risposta è molto sentita. Da luglio si inizierà a perfezionare il funzionamento della vaccinazione, in virtù del fatto che in autunno gli hub verranno smantellati, come annunciato dal commissario straordinario per l'emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo - aggiunge - Gli hub sono serviti in tempo di emergenza, ma una volta garantita l'immunità di gregge bisognerà spostarsi sull'ordinario, con le vaccinazioni di prossimità: medici di base e farmacie».


C'è poi un dato positivo che Gizzi tiene ad evidenziare: «C'è un movimento generale bello, perché nella drammaticità della pandemia il decisore politico ha finalmente capito quello che noi diciamo da sempre: il farmacista deve essere anche vaccinatore, così come in tutti gli altri Paesi europei. Basti pensare che sono circa 2.500 gli hub in tutt'Italia, le farmacie sono circa 20 mila, di cui 12 mila hanno aderito alla campagna di vaccinazione, più 46 mila medici di base; è chiaro che la velocità di somministrazione con numeri così alti è esponenziale. Altro punto importante è quello delle Università che stanno adeguando i corsi di laurea affinché la figura del farmacista sia in grado di lavorare in una farmacia di servizi, adeguando dunque la formazione in base alle esigenze della comunità.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero