Abruzzo, teschio appeso alla cancellata e lapidi divelte: orrore al cimitero

Abruzzo, teschio appeso alla cancellata e lapidi divelte: orrore al cimitero
Un teschio appeso al cancello d’ingresso, tombe sradicate e senza coperchio, erba alta e cassonetti dei rifiuti rovesciati. E’ la classica scena da film...

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Un teschio appeso al cancello d’ingresso, tombe sradicate e senza coperchio, erba alta e cassonetti dei rifiuti rovesciati. E’ la classica scena da film dell’orrore che si sono trovati davanti il consigliere comunale Gianni Chiacchia e il collega Gianni Iezzi durante un recente sopralluogo al vecchio cimitero di Scafa.

«Lo scenario che si è aperto davanti ai miei occhi e del consigliere Iezzi – si legge in una nota di Gianni Chiacchia – rasenta il macabro assoluto: tombe sradicate e senza coperchio, erbacce, diversi cassonetti della spazzatura rovesciati e infine un teschio che pende dal cancello principale del vecchio cimitero, ormai inesorabilmente aperto. Infatti è possibile recarsi in questo luogo a tutte le ore del giorno e della notte senza alcun controllo, dando spazio così al verificarsi di atti vandalici che mettono in pericolo la sicurezza dei cittadini e rappresentano un oltraggio per i nostri defunti. Appena ricevuta la segnalazione da un cittadino ci siamo subito recati sul posto e abbiamo immediatamente allertato il comandante dei Carabinieri di Scafa, Farina, che è tempestivamente intervenuto».

Per quanto di antica edificazione, il vecchio cimitero è ancora in funzione ed è molto frequentato dai cittadini, tanto che, ricordano i consiglieri Chiacchia e Iezzi, l’ultima tumulazione è avvenuta meno di dieci giorni prima del sopralluogo. 

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Il Messaggero