Abruzzo, cambia lo stemma della Regione: c'è il guerriero di Capestrano

Abruzzo, cambia lo stemma della Regione: c'è il guerriero di Capestrano
Alla fine, nonostante qualche voce distonica, il consiglio regionale che si è riunito ieri all'Emiciclo ha approvato all'unanimità il progetto di legge che...

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Alla fine, nonostante qualche voce distonica, il consiglio regionale che si è riunito ieri all'Emiciclo ha approvato all'unanimità il progetto di legge che riguarda le modifiche allo stemma e al gonfalone della Regione Abruzzo con l'inserimento del Guerriero di Capestrano. L'obiettivo della legge, primo firmatario il presidente dell'assise, Lorenzo Sopsiri, è «soddisfare l'esigenza di rappresentare unitariamente anche simbolicamente ma soprattutto nella storia, l'intera regione».

Una finalità che si è scelto di perseguire attraverso un personaggio storico artistico simbolico rappresentato dal Guerriero di Capestrano che costituisce uno dei più importanti e significativi monumenti delle antiche culture italiche e che si collega al rituale della devotio secondo cui un guerriero nell'imminenza della battaglia, si offriva agli dei inferi, quale vittima propiziatoria per la vittoria della sua gente e se poi era risparmiato nel combattimento, veniva scolpita una statua che era inumata in sostituzione del designato. Il manufatto fu ritrovato nel 1934 nella necropoli di Aufinum (Ofena) e risale al VI secolo avanti Cristo.

Con la nuova legge regionale, il Guerriero viene posto in uno scudo sannitico interzato in sbarra d'argento che riporta gli attuali colori dello stemma regionale: il bianco, ad indicare le cime innevate del Gran Sasso, della Maiella, del Sirente, del Velino e dei contrafforti appenninici; il verde dei boschi e delle colline; l'azzurro del mare Adriatico.

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Il Messaggero