A Carmine Abate il Premio Speciale di letteratura e poesia di montagna “Mario Arpea” 2022

il Segretario generale della Dante Alighieri, Alessandro Masi
ROCCA DI MEZZO Al romanzo “Il cercatore di luce” di Carmine Abate il Premio Speciale di Letteratura e Poesia di montagna “Mario Arpea” 2022. L’ambito...

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ROCCA DI MEZZO Al romanzo “Il cercatore di luce” di Carmine Abate il Premio Speciale di Letteratura e Poesia di montagna “Mario Arpea” 2022. L’ambito riconoscimento sarà consegnato a Rocca di Mezzo (L’Aquila) oggi, venerdì 26 agosto, alle 18 nella sala conferenze della palasport “Sebastiani”.

Dopo quello andato nel 2021 a Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017 con “Le otto montagne” (Einaudi), l’Arpea Speciale 2022 è stato assegnato allo scrittore calabrese Carmine Abate, il cui libro “Il cercatore di luce” (Mondadori) è stato segnalato nelle prime fasi del Premio Strega 2022. Il premio sarà consegnato durante la cerimonia dal Presidente della giuria, il Segretario generale della Dante Alighieri, Alessandro Masi e dal Sindaco di Rocca di Mezzo Mauro Di Ciccio.

Sullo scenario naturalistico della montagna, “Il cercatore di luce” colloca la vicenda personale e familiare di Carlo, la cui formazione passa anche per l’arte di Giovanni Segantini. “Su quel vivere per addizione che caratterizza la scrittura e l’approccio all’emigrazione di Abate, tema familiare alla cultura arbereshe”, dichiara Masi “si innestano inedite esplorazioni del rapporto fra arte, natura, parola e esistenza sulla traccia della breve e abbagliante vita del maestro del Divisionismo, seguendo i suoi febbrili spostamenti alla ricerca spasmodica della luce.” 

I primi classificati del Premio Arpea 2022 per le altre tre sezioni sono: Franco Fiorini (poesia inedita) con “Il senso dell’andare”, Vincenzo Abbate (poesia edita) con “Pedemontana errante d’Appennino su versi un po’ scoscesi” (Ed. da Edizioni del Gran Sasso 2020) e Manuel Chiacchiarelli (narrativa o saggistica) con “Wandering Italia - Un viaggio per riprendersi la vita allungando la vista” (Ed. da Inerroland Edizioni 2021). 

Infine, la giuria, composta dagli storici Maria Teresa Giusti e Antonio Sorella dell’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara, la poetessa Daniela Quieti e Alessandro Masi, ha assegnato il premio alla carriera a Enrico Matteo Ponti, poeta e autore di libri per l’infanzia. 

Il Premio “Mario Arpea”, dal 2010 è dedicato all’omonimo professore universitario di diritto della navigazione, politico, poeta, scrittore e saggista che con i suoi numerosi scritti ha svelato gli aspetti più sconosciuti, intimi e sentimentali dell’Altopiano delle Rocche.

Il concorso è promosso dal Comune di Rocca di Mezzo in collaborazione con la Società Dante Alighieri, il Parco Nazionale Sirente Velino e la Pro Loco di Rocca di Mezzo, con il Contributo della Regione Abruzzo, del Comune di Rocca di Mezzo, della Società Dante Alighieri, della rivista Logos Cultura, di Massimo Arpea e della “De Montis” di Alessandro de Montis.

Il Premio si avvale dei Patrocini dell’Università Gabriele d’Annunzio – Dipartimento di Lettere e Arti e Scienze Sociali, del Club per l’Unesco di Pescara, della Città di Bolzano, della Provincia autonoma di Bolzano Alto Adige e del CAI, sezioni di Bolzano e L’Aquila.

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Il Messaggero