Diaphorà’s Got Talent, un successo lo show dei ragazzi speciali

Diaphorà’s Got Talent, un successo lo show dei ragazzi speciali
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 12:59

Un talent show con protagonisti ragazze e ragazzi speciali che si sono sfidati nelle arti della danza, il canto, sketch teatrali ed esibizioni musicali. Si è svolta la prima edizione del Diaphorà’s Got Talent.

Da Moira a Letizia che ha intonato “Io canto” travolgendo la platea, a Claudio che ha divertito con la storia di un bizzarro fotografo, a Ettore che ha picchiato forte sul tamburo, a Elisa e Federico che hanno ballato sulle note de “La noia” di Angelina Mango è stato un vortice di emozioni e sorpresa per una rappresentazione del talento di cui i ragazzi hanno dato prova.

Tutti saliti sul palco con impegno ed emozione, gli artisti sono stati Claudio Eggel, Letizia Eggel, Federico Morgagni, Elisa Pascali, Chiara Marasco, Emanuela Vitiello, Emanuele Ceci, Federica Mambrin, Marco Fabietti, Luca Praticò, Moira Toninato. Graziella Lancia ha presentato, commentato e intervistato di volta in volta i vari artisti, affiancata da Barbara Mirarchi.

La giuria era composta da Romy Carra e Gianni Siragusa, professionisti che dirigono i laboratori artistici e Giulia Mainardi, esperta di canto e cinema, la direzione artistica affidata a Francesca Calabresi responsabile del laboratorio teatrale della Diaphorá.

I giurati hanno commentato le esibizioni di ognuno dei ragazzi, esprimendo valutazioni e apprezzamenti per i risultati raggiunti.

Il pubblico, nella sala del circolo cittadino di Latina, è stato parte dello spettacolo restituendo tutta la meraviglia per il livello raggiunto dai ragazzi, ma anche il divertimento e l’allegria per la varietà delle esibizioni. Quindi canzoni intonate insieme per accompagnare, battiti di mano ritmati, ovazioni e risate corali dalla platea che alla fine non smetteva più di applaudire.

Un altro traguardo raggiunto dall’associazione Diaphorà, presieduta da Paolo Magli, la cui sede alle porte di villa Fogliano, è diventata un punto di riferimento per la città con le colazioni solidali del sabato mattina interamente preparate dai ragazzi, i corsi di ballo e ceramica, la produzione di miele e di confetture di ortaggi provenienti dall’orto coltivato dai ragazzi e molto altro.

Un mondo di storie che durano da vent’anni, da quando un gruppo di genitori di ragazzi disabili si è messo insieme e ha progettato un percorso che è diventato una grande strada. Una settantina le ragazze e i ragazzi che vengono seguiti, un centinaio i volontari impegnati nelle attività.

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