Finto medico a Capodimonte, la difesa: «È un soccorritore»

Un ambulatorio medico
di Maria Letizia Riganelli
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Giovedì 16 Maggio 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:43

«Nessuna improvvisazione. Nessuna falsità. Il ragazzo è un soccorritore esperto che non fingeva di essere un medico». A un mese dall’indagine dei carabinieri che ha portato alla luce la storia di un ragazzo di 22 anni di Capodimonte che per oltre un anno avrebbe affiancato veri medici parla l’avvocato Roberto Fava che assiste l’indagato nel procedimento. 


«Non c’è stato nessun imbroglio - spiega l’avvocato -, il mio assistito è un esperto soccorritore con diversi titoli che non si sostituiva ai medici, al massimo si trovava con loro quando prestavano servizio o dovevano recarsi a casa di qualche paziente». Secondo l’accusa il giovane con l’aiuto di 3 compiacenti veri medici, per oltre un anno si è improvvisato guardia medica a Capodimonte andando a fare visite, somministrando farmaci e presidi sanitari. A scoprirlo i carabinieri della stazione di Capodimonte che, al termine di accurate e mirate indagini, lo hanno denunciato a piede libero. 


«L’attività investigativa - hanno spiegato i militari - ha preso spunto da alcune segnalazioni ricevute dai militari dell’Arma, i quali, effettuate le prime verifiche, hanno riscontrato alcune anomalie e appuravano la presenza di illeciti. Le successive attività investigative, coordinate dalla Procura di Viterbo, hanno portato all’individuazione del giovane, che è stato denunciato per le ipotesi di abusivo esercizio di una professione, in quanto avrebbe simulato di essere un medico in servizio presso la guardia medica dell’Asl di Valentano».

Il 22enne avrebbe fatto iniezioni e visite, secondo l’accusa, anche senza la presenza dei veri medici. 


Secondo la difesa del giovane, però, tutto sarebbe nato da un equivoco: «Il ragazzo, un ventiduenne di Valentano in possesso di moltissimi titoli (operatore trasporto sanitario e soccorso in ambulanza – esecutore blso sanitario adulto e pediatrico - operatore socio sanitario) si è a volte reso disponibile ad accompagnare medici di guardia – non pratici della zona, delle località ed indirizzi dei paesi compresi nella zona servita – agli indirizzi ove era richiesto il loro intervento. Tutto qui. Mai si è presentato come medico (un ventiduenne? Chi ci avrebbe creduto) e certamente mai ha posto in essere alcuna delle attività di carattere medico. Non ricorda di essere stato mai neppure presente alle visite dei medici che accompagnava e non si spiega come una simile montatura si sia generata e sviluppata. Superfluo precisare che nessuna comunicazione giudiziaria gli è stata notificata».

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