Su TikTok, l’app dei balletti popolarissima tra i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 24 anni, ammontano a oltre 340 mila i video realizzati con in sottofondo la canzone e le clip hanno totalizzato in tutto più di 600 milioni di visualizzazioni complessive. Su Spotify il brano conta 25,5 milioni di stream. Su YouTube il videoclip ufficiale ha superato i 20 milioni di visualizzazioni. Come se non bastasse, il singolo si è aggiudicato anche un Disco di platino pari alle 100 mila copie vendute.
SANREMO
No, non stiamo parlando del nuovo tormentone di una delle stelline della nuovissima scena italiana. Sono i numeri di Ma non tutta la vita, la canzone che dopo la partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo ha regalato ai Ricchi e Poveri una seconda giovinezza, ricatapultando il duo composto da Angela Brambati e Angelo Sotgiu, 76 anni lei e 78 lui, in testa alle classifiche, rendendo il gruppo - o ciò che ne rimane: la “bionda” Marina Occhiena lasciò nel 1981, alla vigilia dell’exploit sanremese con Sarà perché ti amo; il “baffo” Franco Gatti è scomparso nel 2022, dopo aver partecipato alla storica reunion del quartetto nel 2020 ed essersi ritirato l’anno successivo - un fenomeno anche per i giovanissimi. Gli stessi che domani si scateneranno nella platea del Teatro Brancaccio, che ospita il concerto-anteprima del tour estivo dei Ricchi e Poveri, sulle note di hit intramontabili come Sarà perché ti amo, Mamma Maria, Voulez-vous Danser, Se m’innamoro, solo per citare alcuni dei titoli di un repertorio che vale qualcosa come 22 milioni di dischi venduti in cinquant’anni di carriera. Oltre naturalmente alla stessa Ma non tutta la vita, prodotta dai due genietti del pop tricolore contemporaneo Merk & Kremont, ovvero Federico Mercuri e Giordano Cremona (è il figlio del comico Raul), entrambi 32enni, già dietro le hit di Paola & Chiara, Jovanotti, Rovazzi: è stata loro l’idea di andare a recuperare atmosfere Anni ’70 ma aggiornandole con sonorità elettroniche e un ritmo dance irresistibile, elaborando una sorta di pop al tempo stesso retrò e futurista, spiazzante e accattivante. «La canzone è un inno a vivere pienamente la vita, a scendere adesso in pista», spiegano Angela e Angelo.