Robert Fico, come sta? In coma farmacologico dopo un lungo intervento: lotta tra la vita e la morte

Nel 2023 Fico è tornato più forte di prima, ha vinto le elezioni puntando su una campagna elettorale neanche tanto occultamente filo putiniana in cui ha promesso di bloccare gli aiuti all’Ucraina

Robert Fico, come sta? In coma farmacologico dopo un lungo intervento: lotta tra la vita e la morte
di Mauro Evangelisti
5 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Maggio 2024, 00:55 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 09:36

Un anziano poeta spara cinque colpi di pistola al primo ministro. Lo ferisce gravemente. E la Slovacchia, nazione nel cuore dell’Europa, precipita di nuovo nel caos. Sei anni fa un giovane giornalista fu ucciso dopo aver pubblicato una serie di inchieste sui presunti legami tra la politica locale e la ‘Ndrangheta. Il capo del governo slovacco di allora era il leader del partito Smer-socialdemocrazia, Robert Fico: fu costretto a dimettersi travolto dalle proteste popolari. Nel 2023 Fico è tornato più forte di prima, ha vinto le elezioni puntando su una campagna elettorale neanche tanto occultamente filo putiniana in cui ha promesso di bloccare gli aiuti all’Ucraina. Ieri è stato vittima di un attentato, ferito all’addome, a un braccio e a una gamba. In ospedale è stato sottoposto a un lunghissimo intervento chirurgico. Ma le sue condizioni sono ancora molto gravi e ieri sera era in coma farmacologico. Al termine dell’operazione ha spiegato il vice primo ministro Thomas Tariba: «Sopravviverà».

Robert Fico, perché l'attentatore ha sparato? I legami col gruppo paramilitare filorusso, il movente politico e lo choc del figlio: «Un cortocircuito»

VELENI

Fico lotta tra la vita e la morte, dopo che un uomo di 71 anni, Juraj Cintula, poeta e scrittore, gli ha sparato a pochi metri di distanza.

Tutto s’inserisce nell’intreccio di tensioni di un Paese sempre più avvelenato e diviso: proprio ieri il Parlamento si apprestava a votare un provvedimento che andava ad abolire la tv pubblica (Rtvs) e, secondo la minoranza, a preparare un’alternativa più sensibile alle richieste del partito governativo. Da settimane si susseguono manifestazioni delle forze di opposizione, progressiste e filo occidentali. Contestano anche la riforma della giustizia che andrebbe a disinnescare le inchieste sulla corruzione. Poche ore dopo l’attentato e l’arresto di Cintula, in modo del tutto anomalo i media erano già in possesso del video dell’anziano poeta ammanettato che spiega perché ha sparato: «Non sono d'accordo con la politica del governo». Gli chiede l’interlocutore: «Ed è per questo che hai deciso di sparare?». Risposta: «I media sono stati liquidati. Perché Rtvs viene attaccata? Il giudice Mazák (ex presidente del Consiglio giudiziario) perché è stato licenziato?». Ecco un video come questo, incredibilmente, è arrivato ai siti mentre Fico era sotto i ferri. Fermata dalla polizia anche la moglie di Cintula. I media slovacchi hanno trovato pure vecchi testi razzisti del poeta-attentatore e legami con formazioni paramilitari filo russe: un ginepraio. L’attentato infiamma la Slovacchia. Esponenti della maggioranza hanno accusato media e partiti di opposizione di avere alimentato l’odio. «Invito tutti a calmarsi. Sia coloro che approvano questo atto atroce sia coloro che cercano vendetta», dice il ministro degli Interni Matúš Šutaj Eštok. «Non ho dubbi che l’attentato abbia un background politico» attacca il ministro della Difesa, Robert Kaliňák.

 

 

LA RICOSTRUZIONE

Sono le 16 quando sulla pagina Facebook di Robert Fico, primo ministro della Slovacchia, leader di un partito populista e nazionalista di sinistra, filo Putin, compare un drammatico messaggio scritto dallo staff: «Hanno ferito Robert Fico. Gli hanno sparato più volte ed è in pericolo di vita. Viene trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché ci vorrebbe troppo tempo per arrivare a Bratislava. Le prossime ore saranno decisive». Fico, 60 anni, è gravissimo dopo l’attentato avvenuto poco prima delle 15 in una città del centro della Slovacchia. Chi gli ha sparato cinque colpi, Juraj Cintula, è stato bloccato mentre la gente urlava «spera che ti diano l’ergastolo, altrimenti ti veniamo a cercare». Dai canali Telegram vicini a Mosca viene scritto che l’attentatore è un sostenitore dei partiti d’opposizione, il figlio contattato dai giornalisti si limita a dire «di certo non ha votato per Fico». La Slovacchia non riesce a restare unita neppure dopo l’attentato al primo ministro. I fedelissimi di colui che viene definito l’Orban slovacco (riferimento al presidente ungherese) corrono ad accusare progressisti e media per avere alimentato l’odio; gli esponenti dell’opposizione parlano di strumentalizzazioni.
Ma chi è l’attentatore? Una ex guardia giurata, un poeta, un attivista di un’associazione di scrittori, uno che si professava non violento e aveva registrato tre video su questo tema. Scrisse: «La violenza è spesso una reazione delle persone, come forma di espressione di semplice insoddisfazione per lo stato delle cose. Cerchiamo di essere insoddisfatti, ma non violenti!». Cintula otto anni fa, dopo avere subito una aggressione quando lavorava come guardia giurata in un centro commerciale, aveva fondato un movimento contro la violenza. Aveva anche pubblicato tre raccolte di poesie. Per il lavoro svolto prima della pensione, possiede legalmente un’arma. Torniamo a ieri pomeriggio. Cintula è nella piazza di Handlova, 165 chilometri a Est da Bratislava, la Capitale della Slovacchia. Si aggira dietro le transenne, insieme a poche decine di persone. Attende la fine della riunione del governo che si sta svolgendo in un centro culturale. Indossa dei jeans e una camicia azzurra. Quando esce il primo ministro, richiama la sua attenzione, gli urla di avvicinarsi come se volesse stringergli la mano: «Robo, vieni qui». Le guardie del corpo del premier non sono preoccupate, Fico si avvicina alle transenne, scambia qualche parola con alcuni cittadini, ma Cintula, appoggiato alla barriera tra un anziano con il cappellino e una signora con la borsetta, estrae la pistola. Si sentono distintamente cinque colpi prima che Cintula venga fermato. Fico è stato colpito almeno tre volte, a un braccio, allo stomaco e all’intestino. Le guardie del corpo lo trascinano via, tentano di tenerlo in piedi, lo spingono sull’auto blu, che corre veloce verso il più vicino centro medico. E da lì viene trasferito in elicottero in un ospedale più attrezzato.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA