Saldi, si parte dal prossimo 6 luglio. Ogni Regione potrà stabilire le date

Lo ha annunciato Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Pescara saldi invernali shopping negozi 5 gennaio 2023
di Michele Di Branco
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Venerdì 17 Maggio 2024, 06:10

La stagione estiva è alle porte e ora ha anche una data per l'inizio dei saldi: si tratta del 6 luglio. Lo ha annunciato Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Come di consueto, si tratta del primo sabato del mese di luglio. E da tradizione, nei prossimi giorni, saranno i singoli governatori, a partire da quella data, a scegliere quella più appropriata per la propria Regione. Le quali dovranno vigilare per evitare le vendite promozionali, proibite nei trenta giorni che precedono l'inizio dei saldi, limitatamente agli articoli di carattere stagionale o di moda che subiscono un notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

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LE NORME

Per il secondo anno consecutivo dopo l'introduzione, nel marzo 2023, di un decreto legislativo del governo in materia, la stagione dei saldi, che durerà circa due mesi, si svolgerà con le nuove norme sugli sconti, che hanno imposto regole più rigide sulla trasparenza dei prezzi e sulle vendite presso i siti di e-commerce, prevedendo sanzioni più pesanti (fino a 3 mila euro) in caso di pratiche commerciali scorrette.

In particolare, la legge protegge i consumatori dagli “sconti furbi” di alcuni commercianti, vale a dire la pratica che consiste nel rialzo del prezzo di un prodotto prima di applicare la percentuale di sconto durante i saldi.

Un soluzione che, con l’entrata in vigore delle nuove regole, non sarà più attuabile: la nuova normativa prevede infatti l'obbligo per i negozianti di indicare chiaramente, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso (e non più il prezzo di listino) applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti. Quindi quando gli sconti divengono via via più alti, come accade durante i saldi, il prezzo precedente da indicare è quello riferito ai 30 giorni antecedenti l'avvio dei saldi.

Quanto alla sostituzione dei prodotti è tutto invariato: il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso (la denuncia va effettuata entro 2 mesi) e se il cambio non è possibile in quanto, ad esempio, il prodotto è finito, scatta il diritto alla restituzione dei soldi.

Le norme sui saldi impongono anche che le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Secondo le associazioni dei consumatori, è opportuno evitare quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono riempiti dei più svariati articoli. È infatti improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

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