Sommozzatori in mare a Torino di Sangro ma Milena Santirocco non si trova

EX MARITO CON I FIGLI E COGNATA - GUARDIA COSTIERA SOTTO TRBOCCO
di Paolo Vercesi
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Venerdì 3 Maggio 2024, 07:00

TORINO DI SANGRO Melma, alghe, sassi e qualche pezzo di legno trascinato dalla corrente dopo il temporale. Non hanno trovato più di questo i sommozzatori della Guardia di Finanza di Pescara che ieri, dalla mattina al primo pomeriggio, hanno scandagliato i fondali del trabocco Punta Le Morge, a Torino di Sangro, alla ricerca di Milena Santirocco, la 54enne di Lanciano di cui si sono perse le tracce domenica scorsa. A incoraggiare le ricerche in quella zona sono stati i cani molecolari sguinzagliati per individuare una possibile pista. «Uno dei cani ha abbaiato con insistenza a pochi metri dal trabocco e questo ci ha spinto a scendere in acqua con i sommozzatori» hanno spiegato i soccorritori. Ma l’attesa svolta nelle ricerche non c’è stata: nessuna traccia di Milena, né del corpo e neppure di un qualche oggetto che potesse ricondurre alla sua persona. Niente di niente. Nelle stesse ore gli uomini della Polizia scientifica hanno eseguito rilievi sulla Renault Clio grigia che la donna aveva lasciato nelle vicinanze, peraltro con una gomma sgonfia o bucata. I sommozzatori della Finanza si sono arresi nel primo pomeriggio ma le ricerche continueranno altrove. Schierati con loro anche i vigili del fuoco, la Guardia costiera con l’ausilio di una motovedetta, carabinieri e polizia, la Protezione civile di Mosciano Sant’Angelo e l’associazione Eracle con Marco Schiavone sotto il coordinamento del prefetto Mario Della Cioppa.

MISTERO

Una scomparsa che con il trascorrere delle ore si tinge di giallo, questa di Milena Santirocco, lasciando aperto un ventaglio di ipotesi che da un lato alimenta speranze ma dall’altro fa temere il peggio.

Importanti le domande cui dare risposta: perché Milena ha cancellato il profilo di Facebook dopo aver scattato alcune foto in quel tratto di mare? «Già altre volte aveva sospeso il profilo di Facebook per poi riattivarlo» ha detto Manuel, uno dei figli. Di fatto, le foto risultano scattate alle 15,27 di domenica e alle 18,30 il suo cellulare era muto. Ma su una cosa i parenti della donna sono d’accordo: Milena non può aver deciso di farla finita. La sorella Sonia, i figli Denis e Manuel ne sono convinti, come lo è Dina Nasuti, un’amica stretta: «Milena aveva progetti, aveva seguito alcuni lavori per il rifacimento del bagno nella sua scuola di danza e fitness con l’associazione Altri Orizzonti a Lanciano. Era serena, impegnata nel volontariato. Difficile immaginare cosa le sia accaduto».

Una caduta fatale sugli scogli. Oppure un incontro casuale - o forse no - con una persona che le ha fatto del male. Un paio di mesi fa pare avesse chiuso una storia: ha forse incontrato quell’uomo un’ultima volta? «Sul piano sentimentale si confidava poco» taglia corto la sorella. Non è da escludere un allontanamento volontario, benché inspiegabile. A Punta Le Morge ieri si è affacciato anche l’ex marito di Milena, subito circondato dai figli e stretto in un abbraccio colmo d’affetto, con la volontaria dell’associazione Penelope a fare da scudo protettivo. Nessuna voglia di commentare. Solo dolore condiviso.

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