Questo duello tv s'ha da fare? Sì, no, forse. Nel gioco dei veti e contro veti e delle scaramuccie tra leader politici, si riparte ora da zero. Dopo l'annuallamento del duello tv Meloni-Schlein, emergono le proposte di altre emittenti: i duelli da Mentana, una serata per ogni leader da Vespa, oppure un maxi-confronto su Sky. In ogni caso, Giorgia Meloni non ci sarà: Fdi «conferma la disponibilità al confronto attraverso i propri rappresentanti politici, senza far perdere ulteriore tempo al Presidente del Consiglio».
Il duello su La7
Negli scorsi giorni il direttore del TgLa7 ha invitato ufficialmente tutti i leader dei principali partiti italiani a partecipare a un confronto in due serate, il 5 e il 6 giugno, alle ore 21.20, in vista delle elezioni europee. Possibilità che appare, al momento, la più concreta, dal momento che quasi tutti i leader politici hanno accettato la proposta, diversamente da quanto accaduto con l'invito di Vespa.
Le modalità
Sarà una sorta di maratona Mentana, ma suddivisa in due serate. Non ci sarà un confronto all'americana, desiderato da Tajani, ovvero un faccia a faccia «con tutti i leader in scena, così si rispetta la par condicio e lo spirito del sistema elettorale». Si suppone, invece, che saranno duelli tra vari leader, distribuiti nelle due serate. Anche Schlein, negli giorni scorsi, ha dichiarato di non considerare l'ipotesi di un confronto all'americana con tutti i leader delle liste in corsa per le Europee.
Il maxi confronto su Sky Tg24
Nel frattempo, all'orizzonte si profilano gli studi di Sky Tg24, con una proposta diversa. La tv privata ha organizzato un maxi confronto, invitando tutti i principali leader in corsa per le europee: Giorgia Meloni, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Antonio Tajani, Matteo Salvini, Matteo Renzi, Carlo Calenda e Nicola Fratoianni. Un dibattito televisivo, quindi, che coinvolgerebbe tutti i principali leader politici in un'unica sessione, e che si terrebbe il 27 maggio. In una nota, la testata spiega che «in vista delle prossime elezioni europee, ritiene necessario che le principali forze politiche del Paese possano confrontarsi sui temi più rilevanti, in un contesto nazionale ed internazionale mai così complesso».