Raffica di truffe agli anziani, in manette la banda di Napoli che colpiva nella Tuscia

Carabinieri
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Giovedì 15 Giugno 2023, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 10:15

Truffe agli anziani, in manette la banda di Napoli che aveva messo a segno 34 colpi, molti nella Tuscia. Dalle prime luci dell'alba, su delega della Procura di Velletri, i carabinieri del comando di Roma, con il supporto dei carabinieri di Napoli e di Torino, hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere - emessa dal gip di Velletri - nei confronti di 9 uomini di Napoli. Sono gravemente indiziati del reato di associazione per delinquere finalizzata alle truffe in danno di persone anziane.

Agli indagati, anche se potrebbero essere molti di più per un forte reticenza delle vittime a denunciare, sono stati contestati 34 episodi di truffa in danno di anziani (oltre ad una rapina, poiché in un'occasione l'anziano veniva spintonato prima di fuggire), commesse nei mesi di settembre e ottobre 2022, in varie città della provincia di Roma e della provincia di Viterbo.

Fingendosi assicuratore, avvocato o carabiniere, il "telefonista" diceva che un familiare aveva provocato un incidente stradale, che l'assicurazione era scaduta e che, per "sistemare" le cose, era necessario consegnare denaro o gioielli.

In seguito un complice passava a prelevarli a casa delle vittime, che solo ore dopo, parlando con il figlio o il nipote in questione, scoprivano il raggiro.

Le indagini dei carabinieri della compagnia di Frascati hanno consentito di raccogliere elementi indiziari sul ruolo degli indagati che, in batterie composte da due persone, partivano tutti i giorni da Napoli con auto prese a noleggio. Le vittime venivano scelte tramite ricerche su internet o sulle pagine bianche, contattate da "telefonisti" e poi raggiunte da "emissari".

Il volume di affari stimato, per le truffe compite in soli due mesi, è di circa 120.000 euro in contanti e diverse centinaia di migliaia di euro in oro e altri oggetti di valore. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

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