Lo ha ribadito proprio il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, in un'intervista al Messaggero. Parlando del piano delle opere pubbliche, ha detto: «Abbiamo messo a punto le priorità per strade, ferrovie, intermodalità, porti e aeroporti. C'è stata una ricognizione dei fabbisogni, penso ai pendolari ad esempio, e delle criticità da risolvere. Opere utili, da completare o da fare, con risorse certe e tempi certi. Tra le priorità ci sono la Pedemontana in Piemonte, la Orte-Civitavecchia con il porto di Civitavecchia e la statale Jonica in Calabria».
Intanto Mazzola, dopo l’approvazione in consiglio provinciale di un ordine del giorno in cui si ribadisce la necessità di accelerare i tempi del completamento senza preclusioni sul tracciato verde, si toglie dall’imbarazzo scegliendo per la fascia tricolore: «Andrò in conferenza come sindaco, visto che questo mandato mi è stato conferito dal consiglio comunale. E dirò no al percorso verde apportando varie motivazioni. Invece decideremo, insieme alle forze che mi supportano, chi mandare per conto della Provincia».
Sabato a Tarquinia è andato il consigliere regionale di Cuoritaliani, Daniele Sabatini, per un sopralluogo. «Ho ribadito alle famiglie e alle piccole e medie imprese che compongono i comitati come insistere sul tracciato viola è una partita persa e controproducente per completare l’opera: Anas e Regione - spiega - stanno ormai andando avanti col percorso verde». Piuttosto, per Sabatini occorre concentrarsi sul miglioramento di questo progetto: «Già in passato ho sottolineato che scende troppo in basso sulla valle del Mignone in zone con problemi idrogeologici. Quindi - conclude - meglio concentrarci sul trovare nell’ultimo tratto una via di mezzo tra il tracciato verde e quello blu, per diminuire l’impatto sui terreni agricoli».
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