«Più logico ed economico, qualsiasi altro costerebbe dagli 80 milioni in più a salire», precisa. Se così la penserà anche il Tar, al quale la corte europea ha rimbalzato il fascicolo e chiamato a una risposta attesa per fine anno, i lavori potranno subire accelerata con l’incognita di un eventuale ricorso al Consiglio di Stato. In caso contrario, i tempi sono destinati a dilatarsi se non a fossilizzarsi.
La figura del commissario e l’inserimento dell’opera all’interno del decreto semplificazione potrebbe non essere sufficiente per spezzare il circolo vizioso dei ricorsi e superare uno scoglio contro il quale, negli ultimi 40 anni, amministrazioni a vari livelli si sono schiantate.
«Un commissariamento avrebbe l’effetto di sburocratizzare la macchina ma davanti a una bocciatura del tribunale ci sarebbe poco da fare». Magari presentare un nuovo progetto e sperare che tutto fili più o meno liscio.
«Ma nel frattempo i danni sarebbero difficile da quantificare – continua Belli – detto che sbloccare il cantiere, specialmente ora, garantirebbe lavoro a centinaia di persone per almeno quattro anni». C’è poi il capitolo legato ai fondi messi a disposizione dell’Unione europea per il completamento dell’opera («circa 200 milioni di euro» spiega Belli), in scadenza nel 2021, pronti a tornare nelle casse di Bruxelles.
«Un problema tutto italiano – ironizza Belli – i soldi ci sono ma non siamo capaci a spenderli: dire che la trasversale è fondamentale è un disco rotto». A sottolineare la necessità del completamento e la sua valenza in funzione di locomotiva economica della provincia erano stati anche, nei giorni scorsi, Cgil, Cisl e Uil al primo appuntamento del tavolo di concertazione per il rilancio del territorio.
«Ricominciare da zero sarebbe un colpo da ko – conclude Belli - perché l'iter burocratico, tutto quello che viene prima e segue, sposterebbe il taglio del nastro avanti di anni. Quanti non saprei neppur dirlo». Il tempo stringe, la pena dura: continuare sulla via dell’auto isolamento, quanto di peggiore possa chiedere al futuro l’intera provincia.
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