Rifiuti, a Viterbo in ''zona C'' arrivano i cassonetti con la tessera

Rifiuti, a Viterbo in ''zona C'' arrivano i cassonetti con la tessera
di Simone Lupino
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Lunedì 30 Maggio 2022, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 16:03

Raccolta differenziata, parte la rivoluzione nelle zone del capoluogo dove non è previsto il servizio porta a porta e dove più frequentemente si registrano fenomeni di abbandono o cattive pratiche. Palazzo de Priori si accinge ad avviare nei prossimi giorni le procedure di gara per l’acquisto di ecoisole intelligenti, postazioni presso le quali i cittadini potranno conferire i rifiuti esclusivamente tramite tessera. La determina è in via di pubblicazione e prevede una spesa di circa 1,2 milioni di euro.

I costi della fornitura saranno coperti per intero da un finanziamento più ampio concesso al Comune dalla Provincia ormai dieci anni fa, fondi che le varie amministrazioni che si sono susseguite al governo della città non sono riuscite a impiegare. L’anno scorso, quando stava per scadere il tempo massimo entro il quale i soldi potevano essere utilizzati, gli uffici di Palazzo dei Priori hanno chiesto e ottenuto una proroga dei termini. “Oltre a mandare avanti la gara pluriennale per l’igiene urbana, era importante  mettere a frutto anche queste risorse”, spiega il dirigente del settore Ambiente, Eugenio Monaco. Che probabilmente avrebbe preferito non arrivarci sul gong, ma si dice comunque soddisfatto per aver raggiunto l’obiettivo: “Il fondo provinciale a questo punto risulta completamente esaurito”. Le ecoisole intelligenti saranno installate in tutta la Zona C (raccolta differenziata presso le isole ecologiche di prossimità).

L’altra parte del finanziamento, che ammonta invece a un milione di euro, sarà spesa per la realizzazione del nuovo ecocentro al Poggino: “La procedura di gara in questo caso è già partita, siamo ora in fase di commissione”, aggiunge Monaco, rimarcando come la struttura “per dimensioni e ubicazione sarà veramente a servizio di tutto il circuito di igiene urbana”, rispetto all’ecocentro di Grotte Santo Stefano.

Fin qui i progetti in partenza con le risorse già in cassa.

Ma il settore Ambiente lavora anche per cogliere le opportunità che si presentano tramite Pnrr: “Treni che passano una volta sola”, li definisce il dirigente all’Ambiente. Al momento per quanto riguarda i rifiuti Palazzo dei Priori è in pista con due bandi. Il primo mette a disposizione 995mila euro da spendere per l’informatizzazione del servizio (vedi l’acquisto di software gestionali che riescono a dialogare con ogni singola utenza) e, ancora, per il possibile acquisto di altre ecoisole intelligenti.

Un altro bando, infine, prevede l’assegnazione di risorse alle amministrazioni comunali da parte del Ministero della Transizione ecologica per dotarsi di macchinari mangiaplastica. “Bisognerà attendere ancora un po’ per conoscere l’esito, ma siamo fiduciosi e ottimisti”, conclude Monaco.

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