Cercano di adescare e violentare una 15enne, i due stranieri chiedono di patteggiare

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Mercoledì 14 Giugno 2023, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 20:05

Cercano di adescare e violentare una 15enne, i due stranieri chiedono di patteggiare. Questa mattina davanti al gip del Tribunale di Viterbo potrebbe definirsi la posizione di un 28enne tunisino e 59enne algerino che, il 26 dicembre scorso, braccarono una ragazzina in un distributore di benzina dell’Alta Tuscia.

I due imputati, difesi rispettivamente dagli avvocati Domenico Gorziglia e Michele Ranucci, potrebbero patteggiare 2 anni di reclusione a alcuni mesi ai servizi sociali. Sempre che il giudice per l'indagine preliminare accolga la richiesta e i due stranieri siano disponibili alle pene accessorie.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri i due avrebbero adocchiato la ragazzina nel parcheggio di un distributore dell’Alto viterbese. E mentre era con alcuni amic,i avrebbero iniziato a chiamarla. «A' bella, vieni qua. Vieni con noi», cercando di convincerla a salire nella loro macchina. La ragazzina li avrebbe ignorati, ma i due si sarebbero fatti sempre più pressanti. E quando alcuni amici della vittima sono tornati a casa.

i due hanno iniziato la loro mossa di avvicinamento.

Il più giovane dei due l’avrebbe stretta a sé non lasciandole via di fuga. E dopo averla baciata avrebbe iniziato a infilare le sue mani nelle parti intime della 15enne. Nemmeno il tempo di provare a chiedere aiuto che la vittima sarebbe stata raggiunta anche dal 59enne, che oltre a tentare di spingerla nella sua auto l’avrebbe baciata e stretta a sé.

La storia è stata scoperta grazie al coraggio della giovane che ha subito chiesto aiuto. Prima ai genitori e poi alle forze dell’ordine. Immediata l’indagine dei carabinieri di Montefiascone, che dopo aver ascoltato la giovane e alcuni amici sul primo approccio, hanno dato un nome e un volto ai due aggressori. Scoprendo che il più anziano aveva già precedenti specifici.

La pm Chiara Capezzuto, che ha coordinato le indagini, a febbraio ha richiesto gli arresti per i due imputati, che il gip ha accordato. I due stranieri sono ristretti ai domiciliari da due mesi. 

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