VITERBO - Il Festival delle luci partito. Tra polemiche e veleni, sono stati accesi i fari sull'iniziativa clou del Natale viterbese - insieme alle mostre di Del Piombo e Stern - costata 70.000 euro. E' una prima assoluta per la citt dei papi e quindi va presa con le molle. Il debutto è stato a due facce: tre piazze sono sicuramente mozzafiato, ma altrettante sono discutibili.
In piazza del Comune, la facciata di Palazzo dei Priori vive con tre immagini a rotazione di Del Piombo: colpo d'occhio notevole. Piazza del Gesù è quella più viva: luci strobo, un po' da discoteca, illuminano la chiesa di San Silvestro e la fontana. Il palazzo papale e il duomo, invece, ospitano un presepe andino e una stella cometa in movimento: bello e molto scenografico. Di difficile compresione piazza San Carluccio: fari sparati su chi passa e nessun gioco di luci. Emozionante, invece, piazza San Pellegrino, gioiello del quartiere medievale: sulla facciata della chiesa la storia animata, con tanto di voce fuori campo, della Bella Galiana. Sarà una pacchia per i più piccoli.
Non convince, infine, piazza Fontana Grande: c'è l'effetto Gotham City, la città di Batman. Qui, infatti, fasci di luce illuminano dal basso verso l'alto la fontana che dovrebbe cambiare colore, ma lo fa solo in parte. Il tutto in mezzo alle auto che passano e sono appoggiate dove capita senza regole (sullo sfondo l'insegna illuminata di verde della farmacia: è un effetto voluto? Speriamo di no).
Questo è stato il debutto, ma dal Comune assicurano che nei prossimi giorni verranno sistemate molte cose: dalle colonne sonore nelle piazze alle luci.
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