I periti, uno della parte civile e uno della Procura, hanno provveduto alla acquisizione dei documenti presso il comando della base dell’Aviazione dell’Esercito ed effettuato sopralluoghi nella zona della sciagura per gli accertamenti tecnici irripetibili, per studiare di persona la zona dove avvenuta la disgrazia. I periti hanno ora novanta giorni per consegnare in Procura il loro lavoro. Relazioni che si baseranno anche sugli esiti dell’autopsia eseguita sulle salme delle due vittime.
Quello che resta dell’AB 206 e l’area circostante il luogo dell’impatto con il suolo sono ancora sotto sequestro. Piantonati e guardati a vista dai militari e dai carabinieri. Il relitto non pu ancora essere portato via da dove , ma da ieri iniziato il recupero dei reperti che si trovano al di fuori dell’area dell’impatto. Reperti che sono stati catalogati con minuzia e che serviranno per studiare gli ultimi movimenti del velivolo prima di precipitare. Piccole cose che comunque potrebbero risultare determinanti ai fini dell’inchiesta rivolta ad accertare se si sia trattato di un guasto tecnico, di errore umano o magari a provocare lo schianto sia subentrata qualche altra causa.
Intanto, dopo la tragica scomparsa del generale di Corpo d’Armata Giangiacomo Calligaris, il pari grado Luigi Francavilla ha assunto il comando della base dell’Aviazione dell’Esercito. Nomina pro tempore in attesa che il Ministero, con apposito decreto, nomini il nuovo comandante.
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