Sulla raccolta dell'umido Viterbo Ambiente si gioca tutto. Già, perché qualora il servizio non dovesse funzionare a dovere il Comune sarebbe pronto alla rescissione del contratto. Di sicuro, la società che da settembre del 2012 ha vinto l'appalto per l'igiene urbana dovrà fare i salti mortali per distribuire i contenitori in tempi utili. E se non ci riuscisse? «A quel punto applicheremo l'ennesima penale», annuncia Saraconi. L'ennesima perché da settembre, quando scattò la prima multa di 8mila euro perché lo spazzamento effettuato era in minima percentuale rispetto a quanto previsto, di sanzioni ne sono state accumulate diverse. «Siamo arrivati - spiega ancora l'assessore - a cifre ben superiori. Ma non è così che si risolve la questione perché la città resta sporca. E visto che altre penali le abbiamo applicate per la pulizia delle caditoie, rifiuti non raccolti entro le 24 ore dalla segnalazione, passaggi saltati nel porta a porta se - rimarca - pure l'umido non funzionasse, saremmo costretti ad allontanare la ditta per inadempienze».
A che punto siamo? «Stiamo ultimando la consegna. Il 1° novembre partiremo col nuovo calendario», replica Viterbo Ambiente, che nella distribuzione dei mastelli è al rush finale. Per i cittadini che non erano in casa al momento della consegna, per la quale va firmato l'apposito modulo, ci si può recare al Poggino per ritirare il materiale direttamente nella sede dell'azienda. Nonostante le rassicurazioni dall’assessore, molti viterbesi non solo non hanno ricevuto i nuovi contenitori ma nemmeno sanno che tra pochi giorni dovranno separare i rifiuti organici dall'indifferenziato. Nei mesi scorsi sono stati inviati alcuni volantini informativi. Poi, il nulla. Eppure, anche il calendario della raccolta subirà una rivoluzione. L'umido potrà essere conferito per tre giorni alla settimana a seconda della zona, mentre l'indifferenziato scenderà a uno. Coi mastelli arriverà pure l'informazione. Già, ma a tutti?
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