La prima visita c'era stata già due giorni prima, ma è ieri che due uomini delle Fiamme gialle si sono trattenuti di più negli uffici di Palazzo dei Priori. Sono entrati andando dritti dritti negli uffici della Ragioneria, quelli coordinati da Stefano Quintarelli. E l'uomo dei conti ha poi avvertito della visita gli amministratori. Al termine dell'ispezione, i finanzieri si sono portati via interi faldoni di carte. Particolare interesse è stato dedicato alla fideiussione, quella che avrebbe dovuto garantire al Comune il rientro delle somme non incassate, per un ammontare di 3 milioni di euro.
Titolare dell'inchiesta, che la Procura ha avviato anche a seguito dell'esposto presentato dalla giunta Michelini poco dopo il suo insediamento, è il pm Paola Conti. L'intenzione del magistrato sarebbe quella di chiudere le indagini in tempi strettissimi, se possibile entro i primi di novembre. Lo scopo è capire come la società sia riuscita a creare un buco nelle casse comunali, finora quantificato in oltre 5,1 milioni di euro (tanti i soldi incassati dai viterbesi e mai versati).
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