Intanto, per tamponare l'emergenza da qui a Pasqua sarà la Serenissima (ha già in appalto la refezione scolastica a Viterbo), a garantire il pranzo ai 29 bimbi iscritti in via Santa Maria in Volturno. «La struttura - spiega Alessandra Troncarelli, assessore ai Servizi sociali - è nata con una cucina interna. Per questo, la sperimentazione con la ditta esterna andrà avanti solo tre settimane in attesa dell'arrivo dei rinforzi e per valutare se il servizio sarà gradito a piccoli e genitori». Ma resta l'emergenza personale, con 8 educatrici, una assistente educatrice, tre collaboratori tecnici e (appunto) una cuoca. Per legge va garantito il rapporto una maestra per 6 bimbi, ma al nido l'organico è contato e spesso quel limite salta. Da coprire ci sono tre sezioni in base all'età dei piccoli e diversi sono i progetti che spesso saltano.
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