Via ai lavori per tre parchi fotovoltaici a Viterbo e a Montalto. Quasi 200 posti di lavoro

Via ai lavori per tre parchi fotovoltaici a Viterbo e a Montalto. Quasi 200 posti di lavoro
di Simone Lupino
3 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Settembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 18:33

Transizione ecologica, un investimento di 150 milioni di euro in terra di Tuscia in grado di generare 200 posti di lavoro circa. Alzato il sipario su tre nuovi progetti di grande fotovoltaico (potenza complessiva 135 megawatt) con i cantieri in partenza. Una centrale sorgerà a Viterbo in località Rinaldone, subito alle spalle della zona artigianale del Poggino, altri due impianti invece a Montalto di Castro (località Camposcala e Mandrione).

La presentazione del via ai lavori si è svolta ieri mattina al Teatro Unione. L'iniziativa è firmata dagli spagnoli di Bnz, un produttore indipendente di energia parte del fondo Glennmont Partners, che per l'occasione ha voluto organizzare un evento ad hoc alla presenza di cittadini, amministratori e imprenditori locali.

Ad aprire la presentazione è stato l'amministratore delegato Luis Selva: "Siamo molto orgogliosi di questi tre progetti, perché come per altri, verranno attuate pratiche agrivoltaiche in grado di offrire maggiore valore al territorio. In questo caso nei parchi solari verranno piantati olivi e installati alveari, due risorse naturali essenziali che stanno lottando sempre più per sopravvivere in uno scenario di cambiamenti climatici repentini. Ma il nostro impegno è anche quello di lasciare un mondo migliore di quello abbiamo trovato". Per il territorio ci sarà quindi "l'installazione di pannelli solari nelle scuole e il ripristino di strutture fotovoltaiche in alcuni edifici dell'amministrazione comunale di Viterbo". I tre progetti rappresentano una "convergenza di innovazione, sostenibilità e rispetto di questo straordinario ambiente che ci circonda". Tecnicamente "l'energia pulita generata eviterà l'emissione di 66.187 tonnellate di CO2 equivalente l'anno".

Jordi Francesch, uno dei vertici di Glennmont Partners, si è focalizzato sulle "opportunità che la transizione energetica può offrire all'Italia", in particolare nella "ricerca di posti di lavoro di alta qualità". Con i tre progetti viterbesi, Bnz stima di creare tra i 182 e i 197 posti di lavoro diretti e indiretti entro il 2025, quando gli impianti saranno inaugurati.

L'ingegner Gianluca di Castri ha fornito una fotografia sulla storia e le prospettive del settore: "Dieci anni fa gli impianti fotovoltaici potevano stare in piedi economicamente solo con gli incentivi governativi, oggi invece gli impianti possono stare sul libero mercato da soli".

Di Castri ha spiegato anche l'evoluzione tecnologica e progettuale degli impianti: "Oggi è aumentata molto la potenza ottenibile a parità di area utilizzata: nel 2010 da un'area 100 ettari si potevano ottenere 24 -25 megawatt, oggi se ne ottengono tranquillamente tre volte tanto. Il problema del consumo di suolo, che pure esiste in qualche modo, è stato di molto ridotto".

Altro grosso cambiamento "il passaggio da pannello fisso a quello a inseguimento" e "d'altra parte la trasformazione dei semplici impianti fotovoltaici in impianti agrivoltaici, che oltre a ridurre consumo di suolo, perché permettono la continuazione di una attività agricola, hanno anche contribuito in alcuni casi al recupero di aree agricole comunque abbandonate".

Tra il pubblico c'erano la consigliera regionale Marietta Tidei, l'ex dirigente regionale Flaminia Tosini, l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Viterbo Stefano Floris, il consigliere comunale Marco Nunzi, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, che però ha dovuto lasciare il teatro quasi subito per un altro impegno, e il presidente di Unindustria Viterbo Sergio Saggini.

La consigliera Tidei ha rivolto un invito a "lavorare sempre di più affinché questi progetti abbiano sempre maggiore integrazione sul territorio: è questa la chiave di volta per un futuro diverso, più sostenibile, che possa generare crescita e consapevolezza in tutti i livelli".
L'assessore comunale Stefano Floris ha invece ringraziato per le opere compensative "che contribuiranno a importanti interventi su edifici comunali con il ripristino di impianti fermi da tempo".

© RIPRODUZIONE RISERVATA