La sede di palazzo Vitelleschi avrebbe già una storia a parte. E' stato infatti costruito tra il 1436 ed il 1439 per volere del cardinale Giovanni Vitelleschi, sotto il pontificato di Eugenio IV. Ospita materiali provenienti dagli scavi condotti nell'area dell'antica città etrusca e nelle necropoli, che raccontano l'approccio con l'aldilà e la vita degli etruschi. Si va dai sarcofagi alle ceramiche, fino al celebre altorilievo dei cavalli alati. E poi ancora le decorazioni pittoriche delle tombe dipinte.
Lʼarticolo 1 della convenzione del 1916 istitutiva del museo spiega che accoglierà, oltre alle due storiche collezioni tarquiniesi, la collezione Bruschi e quella comunale, “tutte le suppellettili di scavo che in seguito il ministero crederà destinargli”. Il museo di Tarquinia si è arricchito con i ritrovamenti degli scavi condotti nel territorio della città etrusca. Nella due giorni saranno ricordate le vicende che portarono alla creazione del museo e alla sua inaugurazione, ma anche le circostanze attraverso cui si è giunti allʼattuale allestimento delle collezioni, grazie al racconto dei soprintendenti. Gli orari: l'8 ottobre dalle 10 alle 16,30, il 9 dalle 10 alle 12.
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