Il museo nazionale di Tarquinia compie 100 anni: l'affascinante viaggio nel mondo misterioso degli etruschi

Il museo nazionale di Tarquinia compie 100 anni: l'affascinante viaggio nel mondo misterioso degli etruschi
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 1 Ottobre 2016, 17:45 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 22:25
Un secolo di storia che ne racchiude tanti altri. Il museo nazionale etrusco di Tarquinia compie 100 anni e per festeggiare degnamente la ricorrenza, hanno unito le forze comune, Soprintendenza archeologia delle Belle arti e paesaggio per l’Area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l'Etruria meridionale, e l’associazione Amici delle tombe dipinte di Tarquinia. Come? Con una due giorni in programma l'8 e il 9 ottobre nella sala consiliare del palazzo comunale sul tema “I cento anni del Museo nazionale tarquiniense – Racconti, storie e protagonisti”, inserito nell’ambito di “Tarquinia a porte aperte – Un museo nella città”.

La sede di palazzo Vitelleschi avrebbe già una storia a parte. E' stato infatti costruito tra il 1436 ed il 1439 per volere del cardinale Giovanni Vitelleschi, sotto il pontificato di Eugenio IV. Ospita materiali provenienti dagli scavi condotti nell'area dell'antica città etrusca e nelle necropoli, che raccontano l'approccio con l'aldilà e la vita degli etruschi. Si va dai sarcofagi alle ceramiche, fino al celebre altorilievo dei cavalli alati. E poi ancora le decorazioni pittoriche delle tombe dipinte.

Lʼarticolo 1 della convenzione del 1916 istitutiva del museo spiega che accoglierà, oltre alle due storiche collezioni tarquiniesi, la collezione Bruschi e quella comunale, “tutte le suppellettili di scavo che in seguito il ministero crederà destinargli”. Il museo di Tarquinia si è arricchito con i ritrovamenti degli scavi condotti nel territorio della città etrusca. Nella due giorni saranno ricordate le vicende che portarono alla creazione del museo e alla sua inaugurazione, ma anche le circostanze attraverso cui si è giunti allʼattuale allestimento delle collezioni, grazie al racconto dei soprintendenti. Gli orari: l'8 ottobre dalle 10 alle 16,30, il 9 dalle 10 alle 12.
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