Tagli convenzioni Salus e Santa Teresa a rischio chiusura

Tagli convenzioni Salus e Santa Teresa a rischio chiusura
di Federica Lupino
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Venerdì 4 Dicembre 2015, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 12:24


Nuova Santa Teresa e clinica Salus a rischio chiusura. Tutta colpa del decreto Balduzzi che prevede, dal 1° gennaio, l'azzeramento dei ricoveri in strutture convenzionate con meno di 40 posti letto. A lanciare l'allarme sono la Cgil e la Cisl che avvertono sia sui risvolti occupazioni sia sulle conseguenze per i pazienti. Oggi in Regione riunione con i sindacati per ottenere un rinvio dell'entrata in vigore del provvedimento che travolge 19 strutture nel Lazio.

«La Salus al momento ha 20 posti letto per acuti, 5 di hospice residenziale, 20 di hospice domiciliare e conta 50 dipendenti. La Santa Teresa conta invece - ricorda Miranda Perinelli, segretario Cgil - 24 posti per acuti e 50 lavoratori. E proprio i dipendenti sono stati allertati sulla prossima chiusura». Ma il nodo non è solo occupazionale: pesanti anche le ricadute su tutti gli utenti. «Come ormai è purtroppo noto - aggiunge - Belcolle non ha posti letto a sufficienza per rispondere alla domanda dei cittadini. Spesso si appoggia alle cliniche convenzionate, ricoverando lì i pazienti. Se chiudessero i battenti, dove metteremmo i malati?». Per la Cgil, insomma, la politica dei tagli non è più tollerabile per il Viterbese.

Anche la Cisl alza la voce: «Il decreto - commenta Mario Malerba, segretario Cisl Fp - impone che il numero dei posti letto accreditati e a carico del sistema sanitario regionale non superi il 3,7 ogni mille abitanti, mentre noi siamo fermi al 2,1 per mille. Inoltre, nell'allegato di luglio vieta la sottoscrizione di contratti con strutture accreditate con meno di 40 posti per acuti». Malerba ricorda però che questi posti sono «una valvola di sfogo indispensabile per Belcolle, incompleto e carente di spazi». Infine, l'auspicio della Cisl è che «la Regione valuti l'impatto devastante su utenza e posti di lavoro che un mancato rinnovo del contratto avrebbe».