Sgarbi indagato per evasione fiscale: «Si dimetta, tanto qui non si vede mai»

Sgarbi indagato per evasione fiscale: «Si dimetta, tanto qui non si vede mai»
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 26 Ottobre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 20:11

L’assessore alla bellezza di palazzo dei Priori indagato per evasione fiscale. Vittorio Sgarbi non avrebbe saldato 715 mila euro all’Agenzia delle entrate. Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, questa l’accusa. E adesso il ministro Gennaro Sangiuliano lo scarica, mettendone in discussione il ruolo di sottosegretario.

I risvolti sul Comune, dove Sgarbi è in giunta senza comunque ricevere compenso, sono ancora da decifrare: la sindaca Chiara Frontini è all’Anci a Genova, il cellulare è in mano alla segretaria che cortesemente fa presente che «si sta preparando a intervenire». Ergo, nessun commento. È recentissimo - di pochi giorni fa - lo screzio sulla questione dell’eolico subito dopo la conferenza dei servizi alla Regione Lazio. Su questo Sgarbi per il malinteso si era dimesso, salvo poi chiarirsi con la sindaca e tornare subito sui propri passi.

Mossa sbagliata invece per il Pd: secondo il capogruppo Alvaro Ricci sarebbe stato meglio chiuderla lì, quella dell’evasione fiscale è solo la goccia che fa traboccare il vaso. «Sgarbi si era dimesso tanto bene per molto meno - dice Ricci - prendendo peraltro un abbaglio, ovvero confondendo le competenze sui pareri in conferenza dei servizi».

Resta la ferita. «Al di là delle questioni che gli vengono contestate - commenta il consigliere dem - l’impegno di Sgarbi, del quale ho massima stima dal punto di vista culturale e professionale, su Viterbo non si vede. Non si è visto mai in giunta, non si è visto mai in consiglio comunale. Da questo può tranquillamente tirare lui le conclusioni».

Al netto dell’accusa di evasione fiscale, su cui Ricci è garantista («Si vada fino in fondo, ma finché non c’è una condanna...»), l’assessore alla bellezza dovrebbe lasciare l’incarico. «Non tanto perché è indagato - spiega - ma per il suo impegno politico e amministrativo per la città, che è assolutamente irrilevante. Per il resto sa lui come stanno le cose, quindi valuti qual è la scelta migliore da fare, per se stesso e per la città». In poche parole, Sgarbi «si dovrebbe dimettere più per tutto il resto che per questo. Si fatica a vedere il suo impegno, è del tutto trascurabile. Basti guardare gli atti della giunta - conclude - nonostante continuino a fare le riunioni da remoto. Secondo me ha troppo da fare, si liberi da qualche impegno».

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