Santucci lancia la proposta: «Per lo stadio Rocchi un affidamento trentennale»

Santucci lancia la proposta. "Per lo stadio Rocchi un affidamento trentennale". Pilastro? Fare in fretta.
di Marco Gobattoni
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Giovedì 31 Ottobre 2019, 14:49
Un intervento per fare chiarezza: “nessuna polemica, ma nel mancato nulla osta all’accensione del maxischermo al Rocchi nessun problema personale ma solo di procedura” e lanciare alcune proposte per migliorare la situazione degli impianti sportivi cittadini, da sempre cruccio di ogni amministrazione comunale.
Ancora non si è spento l’eco delle frizioni tra Comune e Viterbese per l’installazione del tabellone luminoso allo stadio Rocchi: dopo il sopralluogo di sabato scorso – a cui non è seguito il nulla osta da parte della commissione di vigilanza -  il consigliere comunale di Fondazione Gianmaria Santucci ci tiene a precisare alcune cose, volgendo lo sguardo anche alle prossime mosse che, secondo lui, l’amministrazione dovrà fare per migliorare la gestione dell’impiantistica del capoluogo.
“Sul maxischermo si sono innescate polemiche anche eccessive – spiega Santucci – nessun attrito nei confronti della Viterbese e del presidente Romano; il Comune non ha voluto punire nessuno: c’è stato soltanto un problema di procedura e di documentazione a cui l’amministrazione doveva porre rimedio”.
A suffragare la tesi del consigliere comunale, c’è anche il verbale della commissione che giustifica il mancato nulla osta con una serie di carenze di carattere normativo. “Constatata la carenza di documentazione e la mancata istallazione di che trattasi”, - si legge nel verbale - “si invita il tecnico incaricato ad adoperarsi affinchè predisponga tutta la documentazione utile all’esame del progetto per l’installazione di un ponteggio temporaneo a supporto del Led Wall”.
Un punto focale su cui tirare una riga e ripartire, con Santucci che lancia una proposta alla stessa Viterbese.
“La situazione del tabellone sarà risolta nei prossimi giorni senza ulteriori frizioni, ma a me preme spingere su un altro argomento fondamentale: come Fondazione abbiamo presentato una richiesta per convocare in Comune tutte le realtà sportive cittadine e svolgere un incontro serio sul problema dell’impiantistica sportiva. Come amministrazione dobbiamo accelerare su diverse cose: inutile rinnovare anno per anno la convenzione per lo stadio Rocchi; ci vuole un progetto a lungo a termine”. Santucci entra nei dettagli.
“Propongo per l’impianto di via della Palazzina un accordo trentennale che preveda un esborso economico sicuro da parte del club che lo gestisce a cui però va data la possibilità di sfruttare la struttura attraverso la vendita di prodotti ufficiali o di punti di ristoro. Solo così – continua il consigliere – si alleggerisce la spesa comunale e si fa crescere il club”.
Lo scorso anno – per fare un esempio - la bolletta dell’acqua riferita al consumo del Rocchi è stata di quelle salate: 49 mila euro spesi per innaffiare il manto erboso su cui la Viterbese scende in campo. “Capite che di questi tempi certe spese per i comuni sono insostenibili: per fortuna – e per questo va ringraziato Giulio Marini – abbiamo provveduto ad installare un nuovo sistema di irrigazione che consentirà di risparmiare molto”. Le ultime battute, Santucci, le dedica al Pilastro: tra pochi giorni il campo in erba sintetica sarà consegnato, ma il bando per l’affidamento è ancora in alto mare. “Sul quel fronte dobbiamo accelerare senza tentennamenti: secondo me il bando dovrebbe essere compreso in quello per lo stadio Rocchi, ma comunque bisognerà decidere con urgenza cosa fare anche per i lavori di contorno, come spogliatoi e impianto di illuminazione, che ancora non sono stati cantierati”.
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