Sant'Angelo sempre più paese delle transenne. Micci (Lega): «Frontini qui da sindaca chi l'ha vista?»

Sant'Angelo sempre più paese delle transenne. Micci (Lega): «Frontini qui da sindaca chi l'ha vista?»
di Simone Lupino
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Sabato 19 Novembre 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 18:30

“Bene la messa in sicurezza della frana a Roccalvecce, ma non dimentichiamoci di Sant’Angelo che è nella stessa situazione, se non peggio. Perché lì non si interviene subito? Si faccia per uno quello che è stato fatto per l’altro”.
Andrea Micci vive dentro di sé due sentimenti opposti. Da una parte è “felice” perché il ripristino completo della viabilità in via delle Province sembra avvicinarsi: di martedì scorso la determina con cui sono stati affidati i lavori. “Sono molto contento per i residenti di Roccalvecce”, commenta il consigliere della Lega, ricordando l’emendamento presentato a luglio da Carroccio e “Viterbo cresce” che proponeva di stanziare per la stessa strada 70mila euro. “Emendamento che fu bocciato dalla maggioranza”.

Al tempo stesso però Micci si dice “rammaricato” e “dispiaciuto”, perché in zona c’è anche il paese delle fiabe, “dove invece in questi mesi non è cambiato niente”. “Sant’Angelo resta un paese diviso a metà a causa della chiusura di via delle Mura Saracene, che obbliga la popolazione, composta per il 90% da persone anziane, a compiere enormi giri a piedi anche per necessità primarie come fare la spesa”.

Al di là delle recinzioni tutto fermo, è cresciuta solo l’erba. Un problema, quello della casa diroccata, che Frontini ha ereditato, “ma se in precedenza per la riparazione dell’immobile c’erano dei passaggi amministrativi da compiere, adesso ci sono tutte le carte in fila per procedere con i lavori in danno e ripristinare il passaggio. Perché questo non avviene?”, chiede Micci.

Il paese delle transenne. Sono ormai parte dell’arredo urbano le barriere che segnalano la frana di via Montesecco, all’ingresso del centro abitato. Altre sono di più recente installazione. Off limits da poco una parte di piazza Grande per il pericolo di caduta rami. Lì c’è anche un tombino aperto, indicato da un segnale di cantiere. Ma non sono le uniche criticità sulla cartina.

“A tutto ciò – prosegue Micci - si somma il massiccio afflusso di turisti. Questo bellissimo progetto del paese delle fiabe non essendo mai stato concordato con l’amministrazione ha generato forti criticità per quanto riguarda i residenti: i visitatori non trovano un parcheggio consono, nel fine settimana le auto sostano lungo la provinciale con pericolo di incidenti. E poi ci sono i pullman che finiscono dentro il paese e non riuscendo più a girare, creando ingorghi pazzeschi. E’ il caos. Noi almeno avevamo messo la polizia locale e la protezione civile”. E poi tanta sporcizia perché “mancano bagni e cestini”.

“Quando era all’opposizione Frontini andava spesso in paese e si faceva vedere, da quando è sindaco invece ha completamente abbandonato Sant’Angelo”, attacca il capogruppo della Lega.
Una road map esiste, dice Micci: “Tiene insieme Sant’Angelo e Roccalvecce. Con Claudio Ubertini assessore all’Urbanistica avevamo affidato un incarico che riguardava la riqualificazione di questi due borghi con strutture a servizio di residenti e turisti, questo progetto è stato approvato nei messi successivi dal commissario Scolamiero, vorremo sapere a questo punto cosa sta facendo il Comune per portare avanti quel piano”.

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